I film in sala dal 17 aprile, a cura della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI

Nella settimana santa verso la Pasqua, diversi sono i film in uscita in sala dal 17 aprile. Anzitutto una proposta adatta per tutta la famiglia, a cominciare dai più piccoli: Rio 2: missione Amazzonia (Rio 2) di Carlos Saldanha, regista dei tre episodi del cartoon L’era glaciale e del fortunato Rio (2011). Ritroviamo così i simpatici eroi Blu e Jewel, divenuti genitori di Carla, Bia e Tiago, che decidono di spostarsi dalla città di Rio de Janeiro al cuore dell’Amazzonia, per far crescere i figli in un ambiente animale più adatto. Sul modello narrativo della Disney, si assiste a una fantasmagoria di canzoni, danze, colori ed emozioni, grazie all’allegra famiglia di pennuti e dei loro nuovi compagni di avventura. Temi cardine di Rio 2 sono quindi la famiglia e il rispetto dell’ambiente, della natura. Uno spettacolo adatto per bambini ma anche per i genitori, che dal punto di vista pastorale risulta consigliabile e brillante. 

Sempre in tema di famiglia, di rapporti affettivi, è la commedia italiana Ti sposo ma non troppo dell’esordiente Gabriele Pignotta, regista di formazione teatrale, che porta sullo schermo una commedia degli equivoci dai toni divertenti e un cast in parte, a cominciare da Vanessa Incontrada. È la storia di una giovane donna abbandonata sull’altare (tema più volte esplorato dal cinema, soprattutto hollywoodiano) che accusa crisi di panico e si rivolge a uno psicologo, che in realtà è un fisioterapista.

Altra proposta italiana, di stampo più regionale, è Song’e Napule dei Manetti Bros (Antonio e Marco Manetti), film presentato fuori concorso all’VIII edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (2013). Si tratta di un film genere, tra commedia, poliziesco e parodia, condito con la musica neomelodica napoletana. Protagonista è l’attore Alessandro Roja (Romanzo criminale – la serie, Diaz), che interpreta il pianista squattrinato Paco che entrato in polizia finisce subito in missione come infiltrato nella malavita napoletana. 

Da Hollywood, invece, arrivano due proposte: Gigolò per caso e Transcendence. Il primo film, sceneggiato, diretto e interpretato da John Turturro (Fratello dove sei?, Passione), si avvale di un cast all star (Woody Allen, Vanessa Paradis, Liev Schreiber, Sharon Stone) per raccontare le vicissitudini dell’intellettuale Murray/Allen che convince il solitario Fioravante/Turturro, specialista di composizioni floreali giapponesi, a diventare un gigolò al servizio di donne facoltose. La commedia di Turturro si avvicina chiaramente allo stile inequivocabile di Woody Allen, coinvolto infatti nel progetto cinematografico, presentando anche scorci suggestivi e ricercati di New York. Il film si rivela brillante ma segnato da aspetti problematici. Transcendence, invece, segna l’esordio dietro alla macchina da presa di Wally Pfister, già direttore della fotografia dei film di Christopher Nolan (Batman Begins, The Prestige, Il cavaliere oscuro, Inception). Interpretato da Johnny Depp, Paul Bettany e Rebecca Hall, il film si concentra sul dilemma tra l’avanzamento della ricerca scientifica e i suoi limiti, i quesiti della bioetica. Con lo stile efficace dell’action movie hollywoodiano, Transcendence presenta suggestioni interessanti ma complesse. È sicuramente problematico ed adatto per dibattiti.

Ultima proposta in sala è Onirica (Field of Dogs) del videoartista Lech Majewski (I colori della passione), che mette in scena un viaggio ondivago tra realtà e materia dei sogni. Protagonista è il giovane Adam (Michał Tatarek) che cerca di ricongiungersi con la sua amata Basia (Elzbieta Okupska), morta in un incidente. Film complesso e problematico, convincente sotto il profilo visivo. 

 

---

Allegati