Proposta numero tredici per l’anno della Fede

venerdì 23 Agosto 2013
Un articolo di: Redazione

“Il Vangelo  secondo Matteo” viene presentato alla Mostra di Venezia il 4 settembre 1964. Vince il Gran Premio della Giuria e, forse più signficatiVo, ottiene il Premio OCIC. Per il regista bolognese si tratta della conferma di un lavoro svolto con attenzione e puntiglio,  importante punto di approdo di una elaborazione cominciata tempo prima. ” Fu Pier Paolo -ricorda il produttore Alfredo Bini- a decidere che il soggetto del nostro film sarebbe stato il primo Vangelo. Ma, dati i precedenti, incominciai ad organizzare la cosa con molta cautela. Perché oggi tutti dicono che Pasolini era religiioso. Invece quando abbiamo girato “La ricotta” e “Il Vangelo” nessuno se ne era accorto”.  Dopo l’anteprima veneziana, il film esce nelle sale il 2 ottobre 1964.  Rileggiamo la scheda predisposta in quella occasione dal Centro Cattolico Cinematografico:

 VALUTAZIONE:   Nobile illustrazione del Vangelo, con una ragguardevole aderenza al testo sacro, in cui la figura di Cristo è evocata co  sobrietàe senza manchevolezze di gusto. Lo stile di chiara evidenza realistica che rifugge dall’iconografia tradizionale, l’adarenza degli attori all’interpretazione pasoliniana del Vangelo e i suggestivi effetti musicali rendono il film interessante.

GIUDIZIO MORALE:  Qualche accentuazione realistica, alcunemarcate esteriorizzazioni di sentimenti, nonchè il tono a volte impropriemente aspro della voce del Cristo non unficiano il valore positivo dell’opera. Per tutti.

 (Segnalazioni Cinematografiche, vol. LVI, 1964, pag. 161).


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