AMNESIA

Valutazione
Ambiguità, Discutibile, dibattiti
Tematica
Droga, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Giovani
Genere
Commedia
Regia
Gabriele Salvatores
Durata
110'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Italia, Spagna
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Daniele Sepe, Martin Fuke e Macaco
Montaggio
Massimo Fiocchi

Orig.: Italia/Spagna (2001) - Sogg. e scenegg.: Andrea Garello, Gabriele Salvatores - Fotogr.(Panoramica/a colori): Italo Petriccione - Mus.: Daniele Sepe, Martin Fuke e Macaco - Montagg.: Massimo Fiocchi - Dur.: 110' - Produz.: Maurizio Totti e Francisco Ramos in collaborazione con Medusa Film.

Interpreti e ruoli

Diego Abatantuono (Sandro), Sergio Rubini (Angelino), Martina Stella . (Luce), Juango Puigcorbé (Xavier), Ruben Ochandiano (Jorge), Alessandra Martines (Virginie), Bebo Storti (Ernesto), Maria Jurado (Alicia), Antonia SanJuan (Pilar), Ugo Conti

Soggetto

Isola di Ibiza. Un vecchio hippy muore per colpa di una macchia d'olio sulla quale slitta la sua vecchia motocicletta. Al suo funerale si ritrovano alcune persone: Sandro, cinquantenne affermato regista di film porno, che si vede piombare in casa Luce, la figlia diciassettenne di cui non si è mai occupato e che é all'oscuro della sua vera professione; Angelino, che gestisce un bar assieme alla moglie Alicia, ed è sconvolto dal ritrovamento casuale di una valigetta con quattro chili di cocaina; Virginie, proprietaria di un ristorante, che soffre per la lontananza del suo uomo detenuto in galera; Jorge, un giovane drogato in forte conflitto col padre Xavier, capo della polizia locale. I destini di questi personaggi si incrociano attraverso salti nel tempo, mentre scorrono i giorni. Sandro e Luce scoprono le carte e la ragazza confida al padre di aspettare un bambino. Angelino cerca l'aiuto di Sandro e poi di Virginie per piazzare la droga e per fuggire da uno spacciatore americano. Xavier mette alle strette il figlio, ma quest'ultimo lo ricatta con delle foto compromettenti che lo ritraggono in compagnia di un ragazzo. Alla fine tutti si ritrovano nella discoteca Amnèsia e el vicende dei personaggi vanno incontro ad una nuova strada. Luce tiene il bambino e decide di offrire a Sandro una seconda occasione per fare il padre. Lo spacciatore americano e gli acquirenti della droga si sparano a vicenda, mentre la cocaina si perde nel vento di una salina. Angelino e Alicia, che aspetta il tanto desiderato figlio, gestiscono ora anche il ristorante di Virginie, partita per Parigi insieme al suo uomo liberato dal carcere. Jorge accidusce il padre, costretto da un ictus a stare su una sedia a rotelle.

Valutazione Pastorale

Arrivato alla soglia dei cinquanta anni, il regista Gabriele Salvatores (premio Oscar per "Mediterraneo") ha voluto girare un film che s'interrogasse sul tema della famiglia, soffermandosi in particolare sulle profonde fratture generazionali che dividono padri e figli. La problematica viene affrontata attraverso una narrazione 'destrutturata', ossia giocata sul sovrapporsi appunto dei tempi narrativi, sul ritorno indietro per verificare la stessa situazione da altri punti di vista, suddividendo la storia in due tranche consecutive e complementari. Facendo ricorso spesso alla tecnica dello 'split-screen' (lo schermo diviso in più sezioni), il film presenta in modo provocatorio e spregiudicato un mosaico frastagliato di situazioni umane e sociali esasperate, che vanno dal regista porno alla giovane ragazza madre, dall'ambiente della droga a quello omosessuale. Trascurando l'opportunità di inserire per contrasto personaggi di diverso atteggiamento, il film osserva un'umanità allo sbando e senza alcun punto di riferimento che si scatena all'isola di Ibiza, luogo per eccellenza di trasgressioni, giovanili e non, dove tutto sembra lecito e normale. E' necessario quindi sottolineare subito l'asprezza delle vicende raccontate e la mancanza di un orizzonte morale di riferimento. Tuttavia le dinamiche sulle quali il film si conclude (la nascita di una nuova vita, il giovane scapestrato che si prende cura del tanto odiato padre, la 'perdita' della droga...) lasciano intravedere segnali di una maggiore comprensione della propria esistenza. Non c'è forse un esplicito ripensamento del passato, ma si percepisce comunque una spinta verso il recupero di valori più consistenti, un'aspirazione al calore familiare, una vaga ricerca di nuovi equilibri. Flebili segnali di cambiamento da accogliere comunque come una significativa ricerca di senso e di dialogo. Dal punto di vista pastorale, il film può quindi essere valutato come discutibile, non mancando tuttavia di evidenziare l'ambiguità della rappresentazione da affrontare in sede di dibattiti. UTILIZZAZIONE: va detto con chiarezza che in programmazione ordinaria il film é da riservare a quelle fasce serali magggiormente rivolte ad adulti e ad un pubblico più maturo. La proposta in altre circostanze è da collocare nell'ambito di proiezioni destinate a dibattere temi comunque centrali della società italiana contemporanea (il rapporto genitori-figli, la maternità, la responsabilità...).

Le altre valutazioni

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