ARAC ATTACK – Mostri a otto zampe

Valutazione
Accettabile, semplicistico
Tematica
Avventura, Cinema nel cinema
Genere
Fantastico
Regia
Ellory Elkayem
Durata
98'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Eight legged freaks
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Jesse Alexander & Ellory Elkayem Ellory Elkayem & Randy Kornfield
Musiche
John Ottman
Montaggio
David J.Siegel

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: Ellory Elkayem & Randy Kornfield - Scenegg.: Jesse Alexander & Ellory Elkayem - Fotogr.(Scope/a colori): John Bailey - Mus.: John Ottman - Montagg.: David J.Siegel - Dur.: 98' - Produz.: Dean Devlin e Bruce Berman.

Interpreti e ruoli

David Arquette (Chris), Kari Wuhrer (Sam), Scarlet Johansson (Ashley), Eillen Ryan (Gladys), Scott Terra, Doug E. Doug

Soggetto

éA Prosperity, cittadina dell'Arizona, l'anziano Joshua cresce nella propria casa-laboratorio numerose specie di insetti. Tutto sembra sotto controllo, ma un giorno un ragno esce da una vasca e comincia ad uccidere. Una settimana dopo il giovane Chris torna a casa dalla zia Gladys dopo essere stato a lungo in un'altra città. Intanto lo sceriffo Sam, una donna separata con due figli adolescenti Ashley e Mike, é avvertita dell'esistenza di strani fenomeni. Alimentati da prodotti inquinanti, i ragni si sono modificati geneticamente: ora sono giganteschi e stanno per invadere le strade del paese. Quando il panico comincia a dilagare, l'ultimo luogo dove rifugiarsi per respingere l'attacco dei mostri è il centro commerciale. Qui tutti si chiudono, mentre Sam e Chris tentano di organizzare la difesa. Passano momenti difficilisimi e operazioni ad alto rischio, prima che le miniere vengano fatte saltare in aria, ponendo fine alle condizioni che davano vita ai ragni giganti. Ora dalla città più vicina arrivano i rinforzi, ma il pericolo è allontanato, e Chris intanto ha trovato modo di parlare con Sam, la quale lo ha anticipato: i due si amano, e lui aveva lasciato la città, perchè accusato ingiustamente dal marito di lei.

Valutazione Pastorale

Il riferimento é ai "B-movies" anni '50, quei film con budget ridotti rispetto ai kolossal hollywoodiani eppure spesso realizzati con maggior sensibilità e più attenzione alle atmosfere, ai dettagli, al gusto del racconto. In senso ampio, il filone era un misto tra fantascienza, fantastico e horror, il tutto però calato in contesti il più realistici possibile, quelli della tranquilla, onesta vita quotidiana condotta da cittadini inconsapevoli del terrore che stava per minacciarli. Il copione viene seguito anche in questa occasione, e tutto parte da una anonima cittadina americana, dove lo sceriffo (una donna) dovrà attingere a sforzi inusitati per vincere la minaccia di mostri omicidi. Se è vero che si è ormai in gran parte persa l'idea di paura come rinvio metaforico ad altre paure che incombono sulla società, bisogna dire che restano intatti i due punti-forza del genere: l'idea di catastrofe, e quella del 'falso', della cartapesta, di mostri che non possono mai veramente esistere. Il tono é quello della avventura letta sui comics, con una suspence che arriva e tiene comunque avvinti fino alla fine. Forse la storia può risultare un po' infantile, o ingenerare noia. Ma resta l'omaggio ad un cinema che sapeva essere pulito e corretto, stimolando la fantasia dello spettatore e non approfittandosi di lui. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e nell'insieme semplicistico. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare come passatempo facile e non impegnativo.

Le altre valutazioni

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