CIAO JULIA SONO KEVIN

Valutazione
Discutibile, Scabrosità
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Ron Underwood
Durata
99'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
SPEECHLESS
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Robert King
Musiche
Marc Shaiman
Montaggio
Richard Francis

Sogg. e Scenegg.: Robert King - Fotogr.: (normale/a colori) Don Peterman - Mus.: Marc Shaiman - Montagg.: Richard Francis-Bruce - Dur.: 99' - Produz.: Renny Harlin, Geena Davis

Interpreti e ruoli

Michael Keaton (Kevin Vallick), Geena Davis (Julia Mann), Christopher Reeve (Bob Freed), Bonnie Bedelia (Annette), Ray Baker (Garvin), Mitchell Ryan (Wannamaker), Charles Martin Smith, Ernie Hudson, Gailard Sartain, Paul Lazar, Richard Poe, Harry Shearer, Steven Wright

Soggetto

New Mexico. I dinamici Julia Mann e Kevin Vallick s'incontrano in albergo: sono entrambi impegnati nello scrivere discorsi per i due candidati rivali al senato, lui per il repubblicano Garvin, lei per il democratico Wannamaker. Una passeggiata notturna di Julia nella automobile decappottabile di Kevin determina un reciproco interesse sentimentale: lui è alle dipendenze della ex moglie, Annette; lei ha rotto il fidanzamento con un astro della cronaca politica, Bob Freed. Kevin, che scrive sceneggiati televisivi, per la campagna elettorale sfrutta innocentemente una confidenza di Julia sul fossato costruito alla frontiera col Messico per impedire l'immigrazione clandestina: quando se la trova poi davanti, inviperita, in un dibattito pubblico, i due rompono i rapporti. Intanto giunge Freed che va alla ricerca della sua ex fidanzata la quale per ingelosire Kevin, accetta la sua corte. Poi Julia smarrisce il testo del prossimo discorso di Wannamaker: Kevin, dopo averlo trovato lo manipola coprendo Wannamaker di ridicolo; ma, saputo che Julia rischia il licenziamento, l'avvisa del pericolo. La donna, allora, suggerisce al suo candidato di trarre in salvo un orsetto prigioniero allo zoo che cattura l'opinione pubblica: Julia è così promossa capo ufficio stampa. Mann e Vallick si rappacificano e passano la notte insieme, con gelosia di Annette e di Freed. Poi Julia arriva a scrivere un discorso per Kevin, insonnolito, che fa salire le quotazioni di Garvin. Allora i rivali politici decidono di denunciare uno scandalo di tangenti che affossano il candidato repubblicano e Wannamaker vince. Però un collega di Julia gli svela che anche il vincitore è stato corrotto. Ai festeggiamenti per la vittoria, Kevin dà spettacolo dichiarandosi pubblicamente a Julia, che saputa la verità, sconfessa Wannamaker, candidandosi a sua volta: suo agente stampa sarà Kevin.

Valutazione Pastorale

ecco per l'ennesima volta riproposta la "sentimental comedy" con la coppia di rivali sul lavoro che si innamorano. Trama che la cornice politica moderna, con il tema dei rifugiati e degli immigrati clandestini, del resto appena sfiorato, dovrebbe attualizzare per il colto pubblico. In realtà, a parte qualche battutina e qualche freddura, le situazioni sono veramente viste e riviste, e i pur volenterosi Geena Davis e Michael Keaton comunicano veramente ben poco allo spettatore, immergendolo in una commedia rosa che soprattutto diverte assai poco. La disinvoltura dei comportamenti sia professionali che sentimentali della coppia, pur considerando la matrice e l'ambientazione del film, suscitano perplessità. Ed il tentativo di far satira o critica del sistema elettorale e politico,dal lato di chi manovra dietro le quinte, risulta in definitiva assai modesto e non riscatta certo il tono generale del film.

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