CONFESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA

Valutazione
Discutibile, scabrosità, dibattiti*
Tematica
Mass-media, Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
George Clooney
Durata
113'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Confessions of a dangerous mind
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Charlie Kaufman basato sul racconto omonimo di Chuck Barris
Musiche
Alex Wurman
Montaggio
Stephen Mirrione

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: basato sul racconto omonimo di Chuck Barris - Scenegg.: Charlie Kaufman - Fotogr.(Scope/a colori): Newton Thomas Sigel - Mus.: Alex Wurman - Montagg.: Stephen Mirrione - Dur.: 113' - Produz.: Andrew Lazar.

Interpreti e ruoli

Sam Rockwell (Chuck Barris), George Clooney (Jim Byrd), Drew Barrymore (Penny Pacino), Julia Roberts (Patricia Watson), Rutger Hauer (Keeler), Maggie Gyllenhaal (Debbie), Robert John Burke (Jerks), Jennifer Hall . (Georgia)

Soggetto

Dalla New York del 1981 a quella del 1955. E' l'anno in cui Chuck Barris conosce Penny e poi riceve la notizia che l'idea per un suo programma televisivo è stata accettata. Per lui è l'inizio di una carriera segnata da un crescente successo: si tratta di offrire spazi e occasioni al pubblico, che viene sollecitato a parlare di sé, a indicare preferenze per possibili partner, a rivelare segreti molto personali. Una sera Chuck viene avvicinato da un certo Jim, che gli offre di lavorare per la CIA. Non riuscendo a dire di no, Chuck si ritrova inviato in Messico per la sua prima missione. Chuck in pratica conduce una doppia vita: produttore televisivo di giorno, agente segreto di notte. Eccolo a Helsinki nel 1957, dove uccide l'uomo indicato; a Berlino Ovest. Quindi inventa un programma riservato ai dilettanti, che va avanti fino al 1979, quando ne viene decisa la chiusura. L'ultimo incarico per Chuck é quello di uccidere la talpa infiltrata nell'organizzazione. La talpa è Patricia, da Chuck già incontrata. Lei capisce, cerca di confondere le carte, ma Chuck non abbocca e la elimina. Chuck e Penny si sposano. A New York oggi, nel 2002, Chuck ormai anziano ripensa a quei fatti.

Valutazione Pastorale

Chuck Barris, personaggio realmente esistito, ha pubblicato nel 1982 un libro dedicato alla propria biografia. George Clooney, qui all'esordio come regista, ha ritenuto di trovarvi materia interessante, anche se lui per primo sa che è impossibile rispondere all'interrogativo sulla verità e meno dei fatti raccontato. Insomma, fermo restando che Barris è considerato l'inventore di quella tv definita come 'trash' perchè abituata a far emergere il peggio delle persone, tutta la storia della 'seconda vita' potrebbe essere inventata. La CIA ha naturalmente smentito i fatti raccontati, e allora non resta che mettere insieme i pezzi sparsi della storia e riunirli in una prospettiva di gioco di specchi. Chuck é uno che ha successo ma non può dichiararsene contento: i deteriori prodotti realizzati lo inducono ad una presa di coscienza. Ecco lo spettacolo e il suo doppio: dissimulazione, ostentazione, rifiuto. Disponibile a qualunque cosa pur di restare a galla, incapace di una vita normale, autore dei delitti commessi attraverso il piccolo schermo, Chuck si scarica su altri crimini, quelli che la CIA commette dove si fa il male, credendo di fare il bene. Disegnando un protagonista ripiegato su se stesso, triste e deluso, Clooney usa luci in prevalenza buie, colori cupi e poco luminosi: un'America confusa, indecisa, insicura. Film imperfetto e un po' disordinato, da valutare, dal punto di vista pastorale, come discutibile per le scabrosità presenti, e adatto a dibattiti per i temi suscitati. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, preferibilmente per un pubblico adulto. Da recuperare meglio in occasioni mirate per riflettere sugli spunti che propone nel rapporto tra televisione, potere, società. Attenzione è da tenere per i minori in caso di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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