D.N.A. FORMULA LETALE

Valutazione
Inaccettabile, Truculento
Tematica
Genere
Horror
Regia
G.L. Eastman (Luigi Montefiori)
Durata
92'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
D.N.A. FORMULA LETALE
Distribuzione
Artisti Associati International
Soggetto e Sceneggiatura
G. L. Eastman
Musiche
Pahamian
Montaggio
Kathleen Stranon

Sogg. e Scenegg.: G. L. Eastman - Fotogr.: (normale/a colori) Lorenzo Battaglia - Mus.: Pahamian - Montagg.: Kathleen Stranon - Dur.: 92' - Produz.: Filmirage

Interpreti e ruoli

Gene Le Brock (Peter Houseman), Catherine Baranov (Sally Donnelly), Harry Cason (Mike), David Wicker (Willy), Stephen Brown (Lloyd), Jason Arnold (Tommy), Tom Story (Huston), Anna Colonna

Soggetto

Peter Houseman, giovane e prestante professore di genetica nell'Università della Virginia, sta per raggiungere risultati importantissimi nei suoi studi sul DNA, che dovrebbero evitare in futuro all'umanità le malattie e, forse, la morte. Mentre tiene agli studenti interessanti corsi di genetica, egli si dedica con entusiasmo agli esperimenti necessari per dimostrare le sue teorie, senza però voler informare sufficientemente sul proprio lavoro la commissione di docenti, che segue il suo caso, e alla quale richiede sempre, invece, nuovi e cospicui fondi. L'anziano e claudicante professore Lloyd cerca di danneggiarlo in ogni modo, perché è geloso di lui, e vorrebbe prendere il suo posto nel laboratorio, dove Peter fa entrare soltanto il fido assistente Willy. Intanto la giovane dottoressa Sally Donnelly, che vive sola col figlioletto Tommy, viene incaricata di controllare i conti di Houseman, e fra lei e Peter inizia subito un'appassionato rapporto d'amore. Pressato dalle richieste dei docenti, che esigono prove di risultati positivi, Peter inietta su se stesso la fiala preparata per un esperimento, e, dopo un primo momento di euforia, comincia a notare in sé strani fenomeni: diventa violento e ha come dei brevi incubi, nei quali ricorda di aver picchiato a sangue una prostituta e ucciso alcune persone, sempre con molta ferocia. Intanto il suo corpo sta rapidamente trasformandosi invecchiando e presto somiglia ad una mummia. Peter si isola perciò da tutti, continuando ad uccidere e fuggendo per non essere arrestato, e finisce con l'ammazzare Lloyd, che è malignamente trionfante per il suo fallimento. Per salvarsi, Houseman ha ormai solo la possibilità di ritentare l'esperimento su di sé, e vorrebbe farlo con l'aiuto di Willy, ma a causa di circostanze impreviste si trova solo nel laboratorio con Tommy e Sally, terrorizzata per il figlio. Mentre Peter è ripreso dal suo istinto omicida Tommy rompe il prezioso flacone, necessario all'esperimento e fugge con la madre dal laboratorio. Circondato da poliziotti che sferrrano un violento attacco a fuoco, lo scienziato esce sulla porta, trasformato in un mostruoso lucertolone ruggente. Il mostro sembra distrutto, ma poco dopo Tommy mostrando alla madre una lucertolina chiusa in una scatoletta, afferma che quella non morirà mai.

Valutazione Pastorale

si tratta dell'ennesima variazione sulla storia del dr. Jekyll, svolta, però, in un modo estremamente grossolano e inefficace. Dopo le prime scene, che sembrerebbero mostrare ambizioni pseudo scientifiche, tutto scade rapidamente, e si risolve in realtà in una serie di truculenti assassini, con abbondantissimo spargimento di sangue. Si insiste, perciò, su immagini raccapriccianti e disgustose mentre il finale risulta solo risibile, con l'apparizione del mostruoso lucertolone. Né la regia, né l'interpretazione hanno il minimo valore in questo lavoro di bassissimo livello, nel quale è mal riuscito perfino il trucco del protagonista.

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