HOME – A CASA

Valutazione
Consigliabile, semplice
Tematica
Amicizia, Avventura, Famiglia - genitori figli, Film per ragazzi
Genere
Film d'animazione
Regia
Tim Johnson
Durata
94'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Home
Distribuzione
20th Century Fox
Soggetto e Sceneggiatura
Tom J. Astle & Matt Ember ispirato al romanzo di Adam Rex "The True Meaning of Smekday"

Orig.: Stati Uniti (2015) - Sogg.: ispirato al romanzo di Adam Rex "The True Meaning of Smekday" - Scenegg.: Tom J. Astle & Matt Ember - Fotogr.(Normale/a colori) - Mus.: - Montagg.: -Dur.: 94' - Produz.: Mireille Soria, Suzanne Buirgy, Christopher Jenkins.

Soggetto

Quando giunge sulla Terra, l'alieno Oh capisce di essere uno emarginato dai suoi stessi simili. Ha commesso un errore dall'inizio, quando, appena arrivato, ha spedito una mail intergalattica d'invito alla festa d'inaugurazione della sua nuova casa. Ma l'ha inviata a "tutti", ossia anche agli arcinemici dei Boov, i temibili Gorg. Solo e triste, Oh conosce Tip, una ragazza rimasta sulla Terra, dopo che la madre e tutti gli altri abitanti sono stati trasferiti d'ufficio dai nuovi residenti. All'inizio i due sono molto diffidenti tra loro, ma quando Tip rivela di essere in cerca della madre scomparsa, Oh si offre di aiutarla nella ricerca. Un gesto generoso che Tip apprezza molto e diventa decisivo per lo sviluppo dei loro rapporti e per il recupero delle rispettive identità.

Valutazione Pastorale

Tim Johnson, già regista di "Kung Fu Panda Holiday", la definisce la prima "avventura post-apocalittica d'animazione su un'amicizia itinerante e un'invasione aliena. Più in generale, è la storia si di un'amicizia, ma anche dello scontro tra due culture che giungono alla fine ad una straordinaria comprensione reciproca, da cui nasce l'incredibile, divertente incontro tra Oh e Tip". Il punto di partenza è stato il romanzo di Adam Rex "The True Meaning of Smekday", a proposito del quale il regista rivela di averlo letto ai suoi figli quando avevano 5 e 7 anni e di averne ricevuto ottimi riscontri. Gli autori del copione hanno lavorato proprio nell'ottica di trasporre sullo schermo la storia di una profonda amicizia, attraverso una nota di comica follia. Dalla solitudine iniziale di Oh, che vede frustrati tutti i tentativi di socializzare con gli abitanti, al finale abbraccio tra Oh, Tip e la mamma di lei, trascorre una serie lunga e vivacissima di disavventure, equivoci, incomprensioni, che segnano altrettante tappe verso la crescita individuale e reciproca. In linea con il titolo, il finale è quello del recupero della 'casa', ossia del luogo dove si sta bene nella accettazione e nella condivisione. La casa come luogo di accoglienza della famiglia. Segnato da qualche momento di pausa, e tuttavia spigliato e coinvolgente, il film ha l'innegabile merito di andare incontro ai bambini e al loro bisogno di conoscere meglio il mondo multiculturale che li circonda. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e del tutto semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre occasioni come proposta per bambini, piccoli e per tutta la famiglia.

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