IL FALSARIO – Operazione Bernhard

Valutazione
Accettabile, Realistico, dibattiti * *
Tematica
Carcere, Potere, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Stefan Ruzowitzky
Durata
98'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Austria, Germania
Titolo Originale
Die Falscher
Distribuzione
Lady Film
Soggetto e Sceneggiatura
Stefan Ruzowitzky tratto dal libro "L'officina del diavolo" di Adolf Bauer
Musiche
Marius Ruhland
Montaggio
Britta Nahler

Orig.: Austria/Germania (2006) - Sogg.: tratto dal libro "L'officina del diavolo" di Adolf Bauer - Scenegg.: Stefan Ruzowitzky - Fotogr.(Panoramica/a colori): Benedict Neuenfels - Mus.: Marius Ruhland - Montagg.: Britta Nahler - Dur.: 98' - Produz.: Josef Aicholzer, Nina Bohlmann e Babette Schroder.

Interpreti e ruoli

Karl Markovics (Salomon Sorowitsch), August Diehl (Adolf Burger), Devid Striesow (Friedrich Herzog), Dolores Chaplin (donna dai capelli rossi), August Zirner (dr. Klinger), Marie Baumer . (Aglaia)

Soggetto

Salomon Sorowitsch, famoso falsario d'arte, viene arrestato dai tedeschi come detenuto comune nel 1939, e portato in un campo di concentramento. Di origine ebreo.russa, Salomom rimane a lungo prigioniero fin quando, nel 1944, viene trasferito a Sachsenhausen. Qui i nazisti convogliano alcuni internati 'esperti', nell'intento di dare il via ad una operazione di contraffazione: si tratta du stampare sterline e dollari falsi (la moneta del nemico), metterli sul mercato e destabilizzare l'economia degli alleati. Vengono prodotti 134 milioni di sterline, e il lavoro termima solo con l'arrivo degli angloamericani nel maggio 1945. Salomon riesce a sopravvivere.

Valutazione Pastorale

Gli eventi sono stati ricostruiti da Adolf Burger, un testimone diretto, un signore oggi noventenne dallo sguardo vispo ma triste. Con la direzione di un regista austriaco, il copione si inserisce nel nuovo sguardo gettato su avvenimenti storici non attraverso fatti eclatanti ma episodi cosiddetti 'minori'. E' il recupero della microstoria, della tragica quoitidianità di eventi che servono però ad allargare la conoscenza di ciò che é stato. Ubbidire e salvare la pelle o boicottare il nemico? Il dilemma si agita durissimo intorno a Salomon e ai suoi compagni di sventura, dando vita a pagine inquiete e commoventi. Dolore, rabbia, l'incubo dei lager, il sollievo alla fine. Il racconto è incisivo, coinvolgente, asciutto, serio e mai retorico. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, realistico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Da riproporre per avviare riflessioni sul rapporto tra Storia grande e storia piccola. Qualche attenzione per i più piccoli è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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