IN UN POSTO BELLISSIMO

Valutazione
Consigliabile, Problematico, dibattiti *
Tematica
Famiglia - genitori figli, Lavoro, Matrimonio - coppia, Rapporto tra culture
Genere
Drammatico
Regia
Giorgia Cecere
Durata
101'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Teodora Film
Musiche
Donatello Pisanello
Montaggio
Annalisa Forgione

Orig.: Italia (2015 - Sogg. e scenegg.: Giorgia Cecere, Pierpaolo Pirone - Fotogr.(Panoramica/a colori): Claudio Cofrancesco - Mus.: Donatello Pisanello - Montagg.: Annalisa Forgione - Dur.: 101' - Produz.: Donatella Botti per Bianca e BiancaFilm in collaborazione con RAI Cinema.

Interpreti e ruoli

Isabella Ragonese (Lucia), Alessio Boni (Andrea), Paolo Sassanelli (Angelo), Michele Griffo (Tommaso), Feysal Abbaoui (Feysal), Tatiana Lepore . (Carla), Teresa Acerbis (madre di Lucia), Massimo Maffei (padre di Lucia), Carlotta Galli (Sara), Costanza Carafa (Paola), Piera Degli Esposti (Adriana)

Soggetto

Lucia vive in una città di provincia del Nord Italia, è sposata con Andrea, ha un figlio adolescente, Tommaso, e lavora in un negozio di fiori. Alcune circostanze del tutto casuali la portano a incontrare Feysal, ragazzo straniero che vende oggetti per strada. Si tratta di una conoscenza che crea a Lucia incertezze e imbarazzi. Gli stessi che lei prova quando viene avvicinata da una donna licenziata dall'ufficio del marito in seguito ad una relazione tra i due. Qualcosa in Lucia cambia e la porta a riflettere meglio sulla propria situazione familiare...

Valutazione Pastorale

Giorgia Cecere ha esordito nel 2011 con "Il primo incarico", storia sofferta dei problemi di una giovane insegnante in una scuola elementare di campagna nell'Italia del 1953. Per questo secondo LM, la regista conferma la protagonista; ed ecco Isabella Ragonese transitare dal ruolo della maestrina impaurita a quello di una moglie e madre di famiglia in una benestante provincia del Nord Italia di oggi. Sotto il profilo geografico e sociale il salto è grosso; lo è meno quando si evidenzia che Lucia vive sotto altre forme molte paure simili, affronta molto tremori e incertezze che non la rendono poi così lontana dalla precedente. Feysal, lo straniero, stravolge le sue certezze, al pari di Andrea, il marito, il cui tradimento risulta ugualmente deludente. Con pochi tocchi, semplicità si svolgimento e nitidezza di sguardo, la regista osserva il lento cambiamento di Lucia dalla stabilità all'irrequietezza. Sempre con il ricorso ad un'immagine netta, affidata ad un calma solo apparente, un registro di sbalzi, cambi, inciampi affettivi restituiti al meglio dalla Ragonese. Con pochi strepiti, il finale rimanda ad una scelta al 'femminile' meditata e coraggiosa. Che non sa di ribellione ma di umanità e dignità. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come ritratto delle molte sfaccettature e contraddizioni dell'Italia contemporanea.

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