Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: tratto da "The haunted mansion" di Walt Disney - Scenegg.: David Berenbaum - Fotogr.(Scope/a colori): Remi Adefarasian - Mus.: Mark Mancina - Montagg.: Priscilla Nedd Friendly - Dur.: 99' - Produz.: Walt Disney Pictures, Andrew Gunn.
Interpreti e ruoli
Eddie Murphy (Jim Evers), Marsha Tomason (Sara Evers), Terence Stamp (Ramsley), Nathaniel Parker (Edward Graciey), Aree Davis . (Megan Evers)
Soggetto
Agente immobiliare di successo, Jim Evers programma finalmente una vacanza con la moglie e i due figli adolescenti. Mentre sono in macchina, fanno una deviazione per visitare un maniero isolato che Jim potrebbe avere l'incarico di vendere. Il progetto iniziale di fermarsi solo pochi minuti ben presto viene stravolto da una serie imprevedibile di eventi. Tra corridoi a perdita d'occhio e stanze enormi, la villa ha un aspetto misterioso che si trasforma in minaccioso. Ramsey, uno strano maggiordomo, non vuole dare spiegazioni. La sorpresa si concretizza quando Megan e Michael, i due figli, scoprono un dipinto in cui riconoscono il viso della madre Sara. C'era stato un episodio maledetto, tempo prima, in quel castello, e Edward, l'ultimo erede della famiglia, aveva assistito alla morte violenta dell'amata Elizabeth, che ora ritrova in Sara. Altri enigmi si susseguono prima che, attraverso passaggi tra passato e presente, Edward e Elizabeth riescano a ricongiungersi e Sara a riconoscere di nuovo il marito e i figli. Edward regala la casa a Jim. E ora la famiglia può rimettersi in cammino per la vacanza bruscamente interrotta.
Valutazione Pastorale
Recuperando un vecchio cartoon dei primordi di Walt Disney ("The haunted mansion", 1929), il regista Minkoff confeziona una storia fantastica certo di poche pretese ma con il pregio di essere sempre scorrevole, simpatica, garbata. Anche se quello dei fantasmi che infestano una vecchia magione é uno spunto a rischio di stereotipo, in questa occasione il racconto procede gradevolmente a briglia sciolta, grazie al ritmo svelto e a qualche trovatina azzeccata (i busti canterini). Una favola, dunque, intinta nello humour nero e in un gioco quasi letterario con il piccolo indovinello della vicenda passata da risolvere. Misurato e ben interpretato anche dal solitamente debordante Eddie Murphy, il film si segue volentieri e, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile e nell'insieme semplice. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare in occasioni di svago e passatempo per bambini e ragazzi.
