Orig.: Belgio/Olanda/Francia (2012) - Sogg. e scenegg.: Peter Brosens, Jessica Woodworth - Fotogr.(Panoramica/a colori): Hans Bruch jr. - Mus.: Michel Schopping - Montagg.: Jessica Woodworth - Dur.: 93' - Produz.: Peter Brosens &Jessica Woodworth, Diana Elbaum & Sébastien Delloye, Joop Van Wijk & JB Macrander, Philippe Avril.
Interpreti e ruoli
Aurèlia Poirier (Alice), Sam Louwyck (Pol), Django Schrevens (Thomas), Gill Vancompernolle (Octave), Bruno Georis (Luc), Peter Ven den Begin ; Nathalie Laroche (Marcel), Véronique Tappert (Marianne), Robert Colinet (Corinne), Delphine Cheverry (Louis), Pierre Nisse . (Anoush)
Soggetto
Nel villaggio belga di Concroz, gli abitanti sono preoccupati: il clima sta cambiando, l'inverno sembrs non finire mai, la primavera ritarda. Conseguenza di ciò è che le normali presenze si attenuano: le api scompaiono, le mucche non producono più latte. E anche gli umani cominciano ad avere contrasti tra loro...
Valutazione Pastorale
Peter Brosens e Jessica Woodworth hanno girato "Khadak", 2006 e "Altiplano", 2009. Il tema unificante è quello del rapporto Uomo/natura nell'ottica del difficile mantenimento dell'equilibrio ambientale. Si parte, è ovvio, dalla fine: ossia dall'incombere di un grande pericolo e si cerca di capirne i motivi e di valutarne le conseguenze. Il clima però è già quello di una resa, di un abbandono alLa sconfitta. Il fatto è che Peter e Jessica affondano lo sgaurdo in un panorama spettrale e allucinato, osservano un mondo dove gli animali stanno per prendere il sopravvento e la ragione non aiuta più le persobne a compiere le azioni. Racconto disordinato, abitato da simboli, richiami, disegni e riferimenti: linguaggio spoglio e comunità malate per rappresentare una situazione da pittura fiamminga, da follia senza controlllo. Molte immagini sono certo fascinose, ma nell'insieme il copione risuta faticoso e carico di visionarietà ambiziose. L'esposizione dei guasti di una cultura fin troppo superficiale risulta comuqnueuinteressante, e il film, dal punto di vista pasytorale, è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film, più che nella programmazione ordinaria, è da destinarsi ad occasioni mirate, dove la visione possa essere accompagnata da una riflessione ad ampio raggio sulle molte suggestioni (storiche culturali, sociali...) che il racconto propone. Da evitare per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.