MACBETH

Valutazione
Complesso, Problematico, dibattiti * *
Tematica
Letteratura, Politica-Società, Storia, Teatro
Genere
Drammatico
Regia
Justin Kurzl
Durata
113'
Anno di uscita
2016
Nazionalità
Francia, Gran Bretagna
Titolo Originale
Macbeth
Distribuzione
Videa
Soggetto e Sceneggiatura
Jacob Koskoff, Todd Louiso, Michael Lesslie tratta dal dramma teatrale omonimo di William Shakespeare
Musiche
Jed Kurzel
Montaggio
Chris Dickens

Orig.: Francia/Gran Bretagna (2015) - Sogg.: tratta dal dramma teatrale omonimo di William Shakespeare - Scenegg.: Jacob Koskoff, Todd Louiso, Michael Lesslie - Fotogr.(Scope/a scolori): Adam Arkapaw - Mus.: Jed Kurzel - Montagg.: Chris Dickens - Dur.: 113' - Produz.: See Saw Films in associazione con DMC Film - 68° FESTIVAL DI CANNES 2015, IN CONCORSO.

Interpreti e ruoli

Michael Fassbender (Macbeth), Marion Cotillard (Lady Macbeth), Paddy Considine (Banquo), David Thewlis (Duncan), Sean Harris (Macduff), Jack Reynor (Malcolm), Elizabeth Debicki (Lady Macduff), David Hayman (Lennox), Ross Anderson (Rosse), Maurice Roeves (Menteith), Barrie Martin (Thane), Hilton McRae (Macdonwald), Scott Dymond (Seyton)

Soggetto

In una Scozia martoriata da un rigido inverno, il generale Macbeth, signore di Glamis, mette in atto il proprio sanguinoso disegno di diventare Re, eliminando tutti i possibili avversari. Ma il folle piano si schianta contro l'eccesso di potere e di cupidigia...

Valutazione Pastorale

Sul "Macbeth" inteso come testo shakespeariano è forse difficile dire qualcosa di nuovo. Sul Macbeth tolto dalla pagina scritta e portato sullo schermo, ogni volta si possono dire cose diverse. Ogni volta, si capisce, che a qualcuno viene la voglia di confrontarsi con quel mondo, quei luoghi, quei personaggi e li mette a confronto con l'epoca che ciascuno vive. L'australiano Justin Kurzel, per esempio, gira negli esterni tormentati di una Scozia selvaggia, si lascia conquistare dalla voglia di creare un contesto fatto di battaglie, uccisioni, tramonti arrossati dal sangue; di dare spazio alla follia di Macbeth e di farne un causa della propria rovina. Incapace di cambiare e rassegnato a subire i tormenti di Lady Macbeth. Così la cornice diventa fin troppo carica di ansia da delitto e tragedia, il plot sfocia nella tentazione di uscire dalla Storia ufficiale per entrare in quella parallela dove vive l'eterno di sentimenti immutabili: il male come percorso oscuro verso l'autodistruzione; la vendetta come occasione per esercitare il dominio assoluto. E la guerra, richiamo irresistibile ad un presente che segnala conflitti aperti in ogni parte del mondo e chiede non poche riflessioni tra realtà e metafora. Insomma il film non appare del tutto riuscito, privilegia più la forma della sostanza, ma la suggestione di un approccio 'contemporaneo' al testo ne conferma la solidità e l'ineluttabilità dei contenuti. Siamo tutti chiamati più che mai a confrontarci con il Macbeth che gira intorno a noi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con la preferenza per un pubblico adulto in grado di confrontarsi con la sfida verso un testo e un fascio di sentimenti di aspra contraddizione e di profondo dolore.

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