MARIE ANTOINETTE

Valutazione
Accettabile, realistico ***
Tematica
Donna, Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Sofia Coppola
Durata
120'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Marie Antoinette
Distribuzione
Sony Pictures Releasing Italia
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Sarah Flack

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg. e scenegg.: Sofia Coppola tratti dal romanzo "Maria Antoinette. La solitudine di una regina" di Antonia Fraser - Fotogr.(Panoramica/a colori): Lance Acord - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Sarah Flack - Dur.: 120' - Produz.: Ross Katz e Sofia Coppola.

Interpreti e ruoli

Kirsten Dunst (Marie Antoinette), Marianne Faithfull (Maria Teresa), Steve Coogan (ambasciatore Mercy), Judy Davis (contessa di Noailles), Jason Schwartzman (Luigi XVI), Rip Torn (Luigi XV), Asia Argento (contessa Du Barry), Aurore Clement (duchessa de Char), Al Weaver (conte d'Artois), Shirley Henderson (zia Sophie), Molly Shannon (zia Vittoria), Rose Byrne (duchessa di Polignac), Jamie Dorman . (conte Fersen)

Soggetto

Dalla natia Vienna la 14enne Maria Antonietta arriva a Versailles, destinata a sposare l'adolescente Luigi, Delfino erede al trono di Francia. Siamo nel 1770 e, dopo il matrimonio, arrivano in sequenza le difficoltà per avere il primo figlio dovute all'insipienza dello sposo, la morte di Luigi XV, l'ascesa al trono di Luigi XVI, soltanto ventenne. Il giovane si dimostra incapace di fronteggiare i crescenti problemi del regno e l'esplodere delle prime tensioni sociali. Maria Antonietta resta ben presto coinvolta nello stile di vita decadente della corte, intreaccia una storia d'amore segreta con un nobile ufficiale svedese, ma le sue imprudenze finiscono ben presto sulla bocca di tutti. Nel 1789 scoppiani i tumulti popolari che portano alla presa della Bastiglia. La situazione ormai precipita. Nel 1790 una folla inferocita prende d'assalto il palazzo reale e costringe i sovrani alla fuga.

Valutazione Pastorale

Nel momento in cui la reggia resta deserta e messa sottosopra dall'assalto della folla, il racconto si chiude. Seguiranno poi, come si sa, l'accusa di tradimento per Maria Antonietta e Luigi XVI (1792), e la condanna a morte tramite ghigliottina prima per lui (gennaio 1793), poi per lei, all'età di 37 anni (ottobre 1793). Ma il copione di Sofia Coppola si ferma su una stanza vuota, di agghiacciante disordine e silenzio. "Volevo -dice la regista- che lo spettatore provasse sulla sua pelle come doveva essere la vita a Versailles in quel periodo e che vi si immedesimasse al punto tale da perdersi in quel mondo". L'obiettivo, bisogna dirlo, è pienamente raggiunto. Girando per la prima volta all'interno della autentica reggia di Versailles, Sofia Coppola scrive un meticoloso, aspro, provocatorio diario di una vita perduta ancora prima di cominciare. Maria Antonietta diventa il prototipo delle vittime inconsapevoli della Storia, che non si rassegnano ad esserlo, e sfidano le convenzioni, le aggrediscono, ne prendono il meglio, che diventa il peggio. Costruito su un disturbante cromatismo di ambienti, vestiti, oggetti, il film è un affresco pungente e acuto, la conferma per la Coppola della robustezza espressiva di un talento vero e sempre originale, più maturo dopo il già notevole "Lost in translation". La tragedia della rivoluzione francese si apre e si chiude sul doloroso fotogramma finale della stanza sottosopra. Senza bisogno di fare vedere nemmeno una violenza o una goccia di sangue. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme realistico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e recuperato nell'ambito del rapporto cinema-Storia, anche per scuole superiori. Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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