MIMIC

Valutazione
Discutibile, Crudezze
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
Guillermo del Toro
Durata
102'
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MIMIC
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Matthew Robbins, Guillermo Del Toro Dal racconto "Mimic" di Donald A. Wolheim
Musiche
Marco Beltrami
Montaggio
Patrick Lussier

Sogg.: Dal racconto "Mimic" di Donald A. Wolheim - Scenegg.: Matthew Robbins, Guillermo Del Toro - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Dan Laustsen - Mus.: Marco Beltrami - Montagg.: Patrick Lussier - Dur.: 102' - Produz.: Bob Weinstein, B.J. Rack, Ole Bornedal

Interpreti e ruoli

Jeremy Northam (Peter Mann), Mira Sorvino (Susan Tyler), Charles S.Dutton (Leonard), F. Murray Abraham (dottor Gates), Josh Brolin (Josh), Alexander Goodwin (Chty), Giancarlo Giannini (Manny), Alix Koromzay, James Costa, Javon Barnwell, Norman Reedus, Glen Bang, Pak- K Wong Ho, Margaret Ma.

Soggetto

Susan Tyler, giovane scienziata, e suo marito Peter, del centro per il controllo malattie infettive di New York, hanno debellato una minaccia epidemica che incombeva su migliaia di bambini. Susan aveva combinato il DNA di diverse specie, creando un nuovo antigene chiamato 'Progenie di Giuda' e introducendolo nell'ecosistema di New York. Sono passati tre anni, e quella che sembrava una conquista dell'ingegneria genetica prende vita e, al di sotto della città, comincia a minacciare gli esseri umani. Gli unici a poter fermare questa creatura sono coloro che l'hanno fatta nascere. Susan e Peter, insieme ad altri, scendono nei cunicoli sottostanti la metropolitana, in luoghi insospettati dove si agita un mondo di strane creature sotterranee. Comincia una caccia fatta di appostamenti e di attese, che però vede i due in gravi difficoltà. La creatura è in grado di riprodursi, assume altri aspetti e sembra imprendibile. La soluzione sembra quella di collegare i fili per far partire il treno della metro. Un poliziotto muore ma riesce a sparare. C'è una grande esplosione. La creatura resta schiacciata sotto il treno. L'incubo è finito. Susan e Peter si abbracciano.

Valutazione Pastorale

ispirato al racconto omonimo dello scrittore di fantascienza Donald A. Wollheim, il film si inserisce in quel filone ormai abbastanza nutrito che ipotizza l'esistenza di creature mostruose aggirantesi nelle fognature di New York. Gli effetti speciali svolgono naturalmente un ruolo di primo piano e la regia sa come distribuire i momenti di paura e di terrore. Il gioco potrebbe essere fine a sé stesso, ma va anche evidenziato che tra le pieghe del racconto si affaccia un certo tono di denuncia sulla disinvoltura con cui vengono condotti certi esperimenti scientifici che poi portano ad alterare gli equilibri naturali. Film fantastico, dunque, e certamente segnato da molte crudezze ma che, dal punto di vista pastorale, può essere valutato come discutibile. Utilizzazione: in programmazione ordinaria, l'utilizzazione è da valutare con attenzione, per evitare il coinvolgimento dei minori. Più opportuna la proposta in occasioni ristrette, magari per appassionati del 'genere'.

Le altre valutazioni

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