NO – I GIORNI DELL’ARCOBALENO

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Libertà, Mass-media, Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Pablo Larrain
Durata
110'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Cile, Messico, Stati Uniti
Titolo Originale
No
Distribuzione
Bolero Film
Soggetto e Sceneggiatura
Pedro Peirano tratto dall'opera teatrale "El plebiscito", poi pubblicata in romanzo, di Antonio Skarmeta
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Andrea Chignoli

Orig.: Cile/Stati Uniti/Messico (2012) - Sogg.: tratto dall'opera teatrale "El plebiscito", poi pubblicata in romanzo, di Antonio Skarmeta - Scenegg.: Pedro Peirano - Fotogr.(Normale/a colori): Sergio Armstrong - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Andrea Chignoli - Dur.: 110' - Produz.: Pablo Larrain, Daniel Marc Dreifuss, Juan De Dios Larrain.

Interpreti e ruoli

Gael Garcia Bernal (René Saavedra), Alfredo Castro (Lucho Guzman), Antonia Zegers (Veronica Carvajal), Luis Gnecco (Urrutia), Nestor Cantillana (Fernando), Marcial Tagle ., Jaime Vadell, Pascal Montero.

Soggetto

Cile, 1988. Il dittatore Augusto Pinochet, incalzato dalle pressioni internazionali, si convince ad indire un referendum sulla propria presidenza. I leader dell'opposizione riescono a convincere René Saveedra, pubblicitario giovane e coraggioso, a preparare una opportuna campagna mediatica.Tra contrasti ed equivoci, René riesce a costruire un piano di grande efficacia, che nel giorno delle elezioni ottiene il risultato sperato.

Valutazione Pastorale

Si tratta di uno spaccato d'epoca, che Larrain ricostruisce e restituisce con grande forza inventiva e sostanza drammatica. L'idea portante è quella di servirso di una telecamera d'epoca per girare immagini sgranate, mosse, disturbate: quasi una sorta di instant movie in presa diretta. Ne esce una testimonianza viva e palpitante che non é solo cronaca di un cambiamento politico/sociale ma insieme sguardo aperto sullo stato di salute dei media, della capacitàdi usare tv eradio, disegno, pubblicità in modo nuovo e deflagrante. La regia di Larrain lascia il segno per lo slancio innovatore e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni mirate, per avviare riflessioni sui molti temi che suscita intorno al confronto tra politica e mass media in quella delicata fase storica e sociale.

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