SOGNANDO LA CALIFORNIA

Valutazione
Inaccettabile, Grossolano
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Carlo Vanzina
Durata
106'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
SOGNANDO LA CALIFORNIA
Distribuzione
Filmauro
Soggetto e Sceneggiatura
Enrico Vanzina, Carlo Vanzina
Musiche
Umberto Smaila
Montaggio
Sergio Montanari

Sogg. e Scenegg.: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina - Fotogr.: (scope/a colori) Giuseppe Maccari - Mus.: Umberto Smaila - Montagg.: Sergio Montanari - Dur.: 106' - Produz.: Filmauro

Interpreti e ruoli

Massimo Boldi (Lorenzo Colombo), Nino Frassica (Tonino), Maurizio Ferrini (Silvio), Antonello Fassari (Giovanni), Francesca Reggiani, Bo Derek, Renato Pareti, Roberto Della Casa, Rita Caldana, Jim Carney, Cristiano Costa, Sonia Angelucci

Soggetto

Lorenzo, Tonino, Giovanni e Silvio, un tempo intimi amici e compagni d'università, e ora medici quarantenni, si ritrovano a Bologna per festeggiare il quindicesimo anniversario della laurea, e subito riallacciano l'antica amicizia. Ben presto i quattro, sempre vogliosi di avventure erotiche, decidono di partire insieme per un viaggio in California, coast to coast, che hanno tanto sognato da studenti e durante il quale sperano d'incontrare donne compiacenti. I primi tre sono ricchi e affermati, specie Lorenzo Colombo, il dentista, mentre Silvio, modesto medico di una Usl, è un comunista deluso. Il chirurgo Giovanni, che dovrebbe partire con la moglie Cinzia e con i figli per una vacanza in Africa, deve inventarsi un'operazione urgente che lo trattiene a Roma, mentre gli altri tre, Lorenzo, divorziato, Silvio, abbandonato dalla fidanzata, e Tonino, sempre libero da legami, non hanno alcun problema. Gli amici giungono dunque negli Stati Uniti, ma, per una serie di contrattempi, si trovano senza carte di credito e con pochi soldi, anche il ricco Lorenzo, il quale però è certo di ottenere un grosso prestito da un amico americano, che accoglie il gruppo con grande cordialità. Ma è proprio Lorenzo, che rovina tutto, quando, colto da una terribile colica, e non potendo usufruire di un gabinetto, è costretto a defecare su di un giornale, gettando poi il pacco dalla finestra e centrando così la testa del padrone di casa. Naturalmente gli italiani sono costretti a ripartire subito senza soldi. Capitano poi a Old Tucson, dove, in un villaggio western, si imitano gli eroi del cinema americano, specie John Wayne, e dove Giovanni incontra il suo salumiere, che promette di non tradirlo. I quattro si incantano poi davanti ai panorami della Monument Valley, ma le molte avventure amorose sperate non si realizzano. Inseguendo due ragazze in auto, si buscano una multa salata, poi Lorenzo, conosciuta Bo Derek, crede di passare un'ardente notte con lei, mentre l'attrice si serve di lui solo per realizzare una "Candid Camera". Intanto Giovanni continua a telefonare a Cinzia, fingendosi in Italia. In ultimo, dopo aver incontrato un gruppo di indiani a cavallo, che girano un film pubblicitario, e aver fatto amicizia con uno di essi, che fa loro fumare la "canna", i quattro italiano iniziano un barbecue sulla spiaggia con un gruppo di belle ragazze, ma proprio allora Giovanni apprende al telefono che Cinzia è stata ferita in Africa e viene trasportata a Roma per essere operata. Subito gli amici partono con lui per l'Italia ma, giunto in ospedale, il bugiardo è informato dalla moglie furibonda (che ha saputo dal salumiere del suo viaggio in America) di aver perduto sia la famiglia che il lucroso lavoro nella clinica del suocero, e di doversi cercare quindi un modesto posto, magari in una Usl. Ma, nonostante tutto, i quattro continuano a sognare di poter presto realizzare un altro viaggio in California.

Valutazione Pastorale

si tratta di un film insulso e grossolano nel quale i quattro amici sono ossesionati dal desiderio di avere avventure con delle belle donne, e sono sempre delusi. È un lavoro che sembra realizzato a compartimenti stagni, per cui, se si potesse togliere qualche episodio, ciò non cambierebbe il film, né lo renderebbe diverso. I protagonisti: Boldi (Lorenzo), Frassica (Tonino), Fassari (Giovanni) e Ferrini (Silvio) sono chiassosi, superficiali, spesso grossolani, senza che qualcuno di loro sappia esprimere un carattere, né mostrare dei sentimenti.

Le altre valutazioni

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