STARGATE ***

Valutazione
Accettabile, Crudezze
Tematica
Fantascienza
Genere
Fantastico
Regia
Roland Emmerich
Durata
119'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
STARGATE
Distribuzione
Mediaset
Soggetto e Sceneggiatura
Dean Devlin, Roland Emmerich
Musiche
David Arnold
Montaggio
Michael J. Duthe, Derek Brechin

Sogg. e Scenegg.: Dean Devlin, Roland Emmerich - Fotogr.: (scope/a colori) Karl Walter Lindenlaub - Mus.: David Arnold - Montagg.: Michael J. Duthe, Derek Brechin - Dur.: 119' - Produz.: Joel B. Michaels, Oliver Eberle, Dean Devlin

Interpreti e ruoli

Kurt Russell (Jonathan O' Neil), James Spader (Daniel Jackson), Jaye Davidson (Ra), Viveca Lindfors (Catherine), Mili Avital (Sha' uri), Alexis Cruz (Skaara), Carlos Lauchu (Anubis), Leon Rippy, John Diehl, Djmon, Erick Avari, French Stewart, Gianin Loffler, Christopher John Fields, Derek Webster

Soggetto

in Egitto, nel 1928, viene rinvenuto un grande anello di metallo sconosciuto con incisi geroglifici, che anni dopo grazie ad un giovane egittologo, Daniel Jackson, contattato da Catherine, la figlia di un archeologo autore della scoperta, e ora responsabile di un progetto del Governo americano al riguardo si rivela essere una "stargate", una porta interplanetaria, attraverso la quale un manipolo di soldati americani, guidato dal colonnello Jonathan O' Neil, approda insieme a Jackson in un pianeta simile all'antico Egitto dove lavora una comunità di schiavi, che scambia dapprima per divinità gli sconosciuti, per poi ospitarli. Decifrando antiche iscrizioni, mostrategli dal simpatico Skaara, figlio del capopopolo e da Sha' uri, una fanciulla del luogo, Daniel scopre che Ra, un extraterrestre, per scampare all'estinzione, si è impossessato via via di corpi di giovanetti, ed ha realizzato lo "stargate" per fornirsi di schiavi fatti venire dalla Terra, da impiegare nelle miniere che servono alla sua tecnologia superiore. L'apertura sulla Terra della porta scompiglia ora i piani di Ra e questi medita di rimandare potenziata, sulla Terra, la bomba che O' Neil ha portato in caso di presenze ostili. Dopo la cattura di O' Neil e Daniel, la prigionia e l'uccisione di alcuni soldati, avviene la rivolta degli schiavi. La rivoluzione trionfa. Ra, temendo per la sua vita, tenta di allontanarsi con la nave spaziale: ma Daniel grazie al teletrasporto astutamente programmato all'uopo, riesce ad introdurre la bomba nella nave spaziale che poco dopo esplode. Mentre O' Neil, coi superstiti, torna sulla Terra tramite lo "stargate", Daniel decide di restare sul pianeta con la bella Sha' uri e con i nuovi amici.

Valutazione Pastorale

un fantastico film di avventura, e suspense, che non risparmia né soldi né mezzi tecnici per intrattenere lo spettatore con uno spettacolo basato su molti effetti speciali, tuffi nel cosmo, distese di sabbia, templi giganteschi e città perdute nel deserto, con un peloso quadrupede che trascina Daniel per le dune, Un rinverdire di tematiche e stili cinematografici di successo fatto con molto mestiere, un pizzico di ironia e tanta spettacolarità che in un panorama come quello odierno non guasta affatto. Gli attori si comportano all'altezza, senza prendersi troppo sul serio ma anche senza scadere in un retorico che suonerebbbe falso. Interessante risulta la parte linguistica, con questo vecchio dialetto egizio che si conserva nel tempo e che l'egittologo impara, per la verità in un tempo sorprendentemente breve, a parlare correttamente. Pastoralmente si deve sottolineare che la possessione di corpi da parte di personalità aliene è più in ossequio alla diabolicità dell'imperatore androgino e perverso del pianeta che non ad una tesi programmatica. Malgrado la crudezza di certe scene, risulta gratificante portare le aure della libertà ad una moltitudine di esseri umani in schiavitù.

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