THE COMPANY

Valutazione
Accettabile, realistico
Tematica
Danza
Genere
Commedia
Regia
Robert Altman
Durata
112'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Germania, Stati Uniti
Titolo Originale
The company
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Barbara Turner Neve Campbell, Barbara Turner
Musiche
Van Dyke Parks
Montaggio
Geraldine Peroni

Orig.: Stati Uniti/Germania (2003) - Sogg.: Neve Campbell, Barbara Turner - Scenegg.: Barbara Turner - Fotogr.(Scope/a colori): Andrew Dunne - Mus.: Van Dyke Parks - Montagg.: Geraldine Peroni - Dur.: 112' - Produz.: David Levy, Joshua Astrachan, Christine Vachon, Neve Campbell, Robert Altman.

Interpreti e ruoli

Neve Campbell (Ry), Malcom McDowell (Alberto Antonelli/Mr. A), James Franco (Josh), i componenti del Joffrey Ballet di Chicago.

Soggetto

Scene dalla vita quotidiana del Joffrey Ballet di Chicago, una tra le più prestigiose compagnie di ballo americane. La giovane Ry lavora fortemente per riuscire ad arrivare al ruolo di prima ballerina. Il direttore artistico, Mr. A, organizza le prove con scrupolo e minuziose indicazioni. La preparazione e l'andata in scena dei vari spettacoli si succedono secondo il calendario. Uno spettacolo all'aperto finisce sotto la pioggia. Subito dopo cominciano le prove per la preparazione del balletto chiamato "Blue Snake". Ry si fidanza con Josh, un ragazzo che fa pizze in un locale. Durante una prova Susan si rompe un tendine e viene sostituita da Julianne. Alec, un ballerino, protesta con Mr.A per alcune scelte e viene invitato ad andare via. A Natale il gruppo prepara uno spettacolino di satira. A fine anno lo spettacolo "Blue Snake" va in scena. Ry si fa male, ma arriva alla fine e partecipa al successo.

Valutazione Pastorale

Non c'è dubbio che il balletto conservi ancora oggi grande fascino grazie soprattutto alle capacità che mette in gioco. Si tratta di arrivare all'armonia quasi invisibile di uno sforzo insieme geometrico e poetico. La bellezza dei movimenti del corpo si fonde con gli spazi circostanti e con la musica in una fusione mirabile e suggestiva. Di fronte al balletto si pone Robert Altman, regista come pochi altri esperto e duttile, e cerca di catturarne la bellezza con il suo obiettivo cinematografico. Va detto che quasi sempre ci riesce. La parte debole è quella di contorno, delle vicende private, appena abbozzate, di poco peso. L'interesse è rivolto al disegno che il balletto crea, alla fluidità delle dinamiche e al volteggiare degli elementi. Conta dunque il risultato finale, più che ciò che succede tra una prova e l'altra. La tensione creativa ed emotiva cala sulla vita quotidiana e ne confonde i contorni, ne allarga i confini. Operazione senz'altro raffinata, forse non sempre riuscita, ma interessante anche nell'ottica di un cinema come sintesi degli altri linguaggi espressivi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e nell'insieme realistico. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria. Qualche attenzione per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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