TRIPLO GIOCO

Valutazione
Inaccettabile, Perverso
Tematica
Genere
Giallo
Regia
Peter Medak
Durata
103’
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
ROMEO IS BLEEDING
Distribuzione
Cecchi Gori Group
Soggetto e Sceneggiatura
Hilary Henkin
Musiche
Mark Isham
Montaggio
Walter Much

Sogg. e Scenegg.: Hilary Henkin - Fotogr.: (normale/a colori) Dariusz Wolski - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Walter Much - Dur.: 103’ - Produz.: Hilary Henkin, Paul Webster - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Gary Oldman (Jack Grimaldi), Lena Olin (Mona De Markova), Annabella Sciorra (Natalie), Juliette Lewis (Sheri), Roy Scheider (Don Falcone), Paul Butler (Skouras), Gene Canfield (John), James Cromwell, Larry Joshua, Will Patton, David Proval, Michael Wincott, Wallace Wood, James Cromwell

Soggetto

Jack Grimaldi, un ex poliziotto, in un fatiscente bar nel deserto dell’Arizona, presso Phoenix, aspetta invano da cinque anni la moglie Natalie: ma è solo colpa sua se il desiderio di denaro lo ha spinto a fare a suo tempo il doppio gioco, segnalando a Cosa Nostra il nascondiglio di testimoni scomodi da eliminare, come Nick Gazzarra, l’ultimo della serie e l’inizio delle sue sciagure. La mafia ha eliminato anche i federali di guardia, e Jack entra in crisi, anche perché il boss Don Falcone, che lo paga tramite Sal, teme la testimonianza dell’ex donna di Nick, la pericolosa Mona De Markova, che Jack deve scortare per consegnarla ai federali. Costoro lo sorprendono nell’albergo dell’appuntamento in atteggiamento osceno con la bella criminale, che gli ha offerto 200.000 dollari e se stessa per farla scappare. Jack si limita a segnalarne, tramite il solito Sal, la posizione, ma i sicari della mafia non la trovano, e Don Falcone gli ordina di provvedere personalmente ad eliminarla. Ma costei gli telefona e gli offre molti più soldi di Don Falcone, e lui, cedendo al suo fascino, si convince ad inscenarne la morte. Al funerale di Nick, Don Falcone temendo che Jack voglia ingannarlo, gli fa tagliare un dito del piede, e quando lui incontra Mona per consegnarle un falso certificato di morte e prendere il resto dei soldi, lei cerca di strangolarlo. Jack riesce ad ammanettarla, ma la donna, mentre lui la porta in automobile per consegnarla a Don Falcone, lo manda a sbattere contro un lampione soffocandolo con le gambe, e fugge col malloppo e il documento. Intanto Natalie ha scoperto un album di foto in cui Jack immortala i suoi tradimenti: lui la supplica di perdonarlo, di lasciare il paese col denaro, e di raggiungerlo a Phoenix. Ha intanto detto addio anche all’amante Sheri, mettendola sul treno. Controllando le mosse di Sal, vede Mona che sale da lui: la insegue, le spara, ma poi si accorge che ha ucciso Sheri, legata e imbavagliata con una parrucca per sembrare Mona. Mentre Jack vaga stordito per le strade, Mona, che si è fatta amputare il braccio destro con la mano mutilata, lo pone assieme al cadavere di Sheri come prova del suo decesso e dà tutto alle fiamme. Poi fa catturare Jack dai suoi e gli fa seppellire vivo Don Falcone; quindi lo provoca e lo fa arrestare dai colleghi cui nel frattempo lo ha denunciato. In tribunale i due si insultano, e Jack, sottratta l’arma ad un collega, uccide la donna. L’omicidio viene fatto passare per atto di coraggio, e così, perse le donne, la professione, il denaro, Jack aspetta il fantomatico arrivo di Natale.

Valutazione Pastorale

omicidi, vendette, tradimenti, onestà, morbosità, ricatti, efferatezze, abusi sessuali e morali: tutto il campionario delle peggiori qualità che l’essere umano può mettere in mostra viene presentato dal regista Peter Medak che, con molto mestiere e giocando sulla indubbia bravura sua e degli ottimi attori, ammannisce il pubblico. È da respingere in blocco un film del genere, vera sentina di iniquità presentata in un ambiente cinematograficamente molto raffinato, con soluzioni fotografiche e con inquadrature di grande efficacia.

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