VERSO IL SOLE **

Valutazione
Discutibile, Problematico, Dibattiti
Tematica
New age, Tematiche religiose
Genere
Metafora
Regia
Michael Cimino
Durata
122'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
SUNCHASER
Distribuzione
Warner Bros Italia
Musiche
Maurice Jarre
Montaggio
Joe D'Augustine

Sogg. e scenegg.: Charles Leavitt - Fotogr.(Scope/a colori): Doug Milsone - Mus.: Maurice Jarre - Montagg.: Joe D'Augustine - Dur.: 122' - Produz.: Arnon Milchan, Joseph S.Vecchio, Michael Cimino, Larry Spiegel, Judy Goldstein.

Interpreti e ruoli

Woody Harrelson (Michael Reynolds), Jon Seda (Brandon "Blue" Monroe), Anne Bancroft (Renata), Alexandra Tydings (Victoria), Talisa Soto (Donna Navajo), Lawrence Pressman (Capo Detective Collier), Michael O'Neill (agente Moreland), Richard Bauer, Victor Aaron, Harry Carey Jr., Carmen Dell'Orefice, Brooke Ashley, Andrea Roth, Matt Mulhern.

Soggetto

Michael Reynolds, medico di successo, aspetta da un momento all'altro la promozione a capo del reparto di oncologia all'UCLA Medical Center. Viene incaricato di visitare un carcerato, un ragazzo di 16 anni di nome Blue, che ha solo un mese di vita a causa di un tumore ormai avanzato. Blue però ha un traguardo: scoprire un leggendario lago capace di guarire ogni malattia, che si trova tra le cime delle montagne sacre e di cui gli ha parlato tempo prima un indiano Navajo. Egli crede che il lago sacro lo salverà ed è disposto a qualsiasi cosa per raggiungerlo. Durante un trasferimento ad un altro ospedale, Blue punta una pistola contro Michael e lo obbliga ad uscire di città. Comincia così un lungo, tormentato viaggio che, attraverso l'Utah e l'Arizona, arriva alle montagne del Colorado. Un viaggio fatto di incontri, ostacoli, discussioni. E tuttavia, a poco a poco, le razionali, matematiche certezze di Michael comiciano ad ammorbidirsi di fronte alla fede del giovane, che ormai prossimo alla morte, trova ancora forza ed entusiasmo per andare avanti. Così anche Michael capisce quanto sia importante trovare quel luogo e, insieme, raggiungono il traguardo. Arriva il vecchio indiano navajo che prende con se Blue ormai rasserenato nei suoi ultimi istanti di vita. Ma anche per Michael il lavoro, la professione, le cose quotidiane non saranno più le stesse.

Valutazione Pastorale

Il film è denso di motivi di riflessione. Si assiste ad una doppia conversione, quella del ragazzo da piccolo delinquente a persona che vuole crescere, sia pure di fronte alla morte, e quella del medico che vede in Blue una umanità e una sofferenza autentiche e ne trae sentimenti fino allora insospettati. Al termine del viaggio, geografico ma anche interiore, la storia suggerisce che la dimensione spirituale insista in ciascuno di noi non può essere valutata dalle scienze esatte. Il rapporto tra scienza e fede è qualcosa che trascende la ragione ed arriva quando una persona si mette in ascolto di qualcuno che gli sta vicino. C'è nel film una fragile vena di poesia, un sentimento della libertà, un senso della fine della vita che si relazionano alla percezione di qualcosa di più alto e profondo. Dal punto di vista pastorale, vanno doverosamente sottolineate una certa confusione nell'amalgamare i momenti realistici e quelli di sapore più filosofico, e una sovrabbondanza di turpiloquio. Resta però importante il modo sofferto in cui il film fa capire di non voler fare professione di fede ma di porsi in atteggiamento di ricerca. UTILIZZAZIONE: può essere presa in considerazione anche una programmazione ordinaria, magari non festiva e con attenzione per la presenza dei minori. Più opportuna una utilizzazione in contesti ristretti e motivati, ai quali offrire un film che interpella le contraddizioni stridenti della società americana e, più in generale, affronta il delicato tema del rapporto tra fede e ragione.

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