VERTICAL LIMIT

Valutazione
Discutibile, superficialità
Tematica
Avventura, Famiglia - fratelli sorelle
Genere
Avventuroso
Regia
Martin Campbell
Durata
126'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Vertical limit
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Robert King, Terry Hayes Robert King
Musiche
James Newton Howard
Montaggio
Thom Noble

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg.: Robert King - Scenegg.: Robert King, Terry Hayes - Fotogr.(Normale/a colori): David Tattersal - Mus.: James Newton Howard - Montagg.: Thom Noble - Dur.: 126' - Produz.: Lloyd Philips, Robert Kings, Martin Campbell.

Interpreti e ruoli

Chris O'Donnell (Peter Garrett), Robin Tunney (Annie Garrett), Bill Paxton (Elliot), Scott Glenn (Montgomery Wick), Izabella Scorupco (Monique Aubertine), Nicholas Lea, Stuart Wilson, Temura Morrison, Robert Taylor.

Soggetto

Un padre; un figlio, Peter; una figlia, Annie, tutti scalatori, si trovano in difficoltà lungo una parete. C'è da decidere come comportarsi, e il padre, più esperto, esorta il figlio a tagliare la fune per salvare se stesso e la sorella. Così accade, ma quel gesto resta nella mente di Peter. Passano tre anni. Peter e Annie, pur non essendosi più incontrati, hanno avuto successo sempre nel settore della montagna, anche se Peter ha deciso di non fare più scalate. Annie invece accetta un nuovo incarico: guidare una troupe documentaristica della CNN alla cima del K2. Il committente è il ricco Elliot Vaughn, che vuole sfruttare la spedizione per motivi pubblicitari. Quando stanno per arrivare in vetta, scoppia una tempesta che origina una valanga. La situazione non è controllabile, alcuni muoiono, altri rimangono intrappolati. Arrivate queste notizie, Peter decide che è il momento di riprendere a scalare. Con lui si muovono altri, tra cui Montgomery, anziano ed esperto, che anni prima aveva perso da quelle parti la moglie. Incomprensioni tra i singoli sembrano impedire le operazioni di salvezza. Annie vorrebbe impedire a Peter di proseguire. Infine Montgomery salva la ragazza, torna indietro, ha uno scontro duro con Elliot, al quale recide la fune. Annie è salva e Peter la accoglie.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una storia avventurosa che ha il pregio di essere ambientata in scenari affascinanti e girata con il supporto di effetti speciali che cercano di restituire il più possibile le insidie del clima e la paura delle situazioni. Ci sono però molte incongruenze. Sia su un piano strettamente narrativo (quella nitroglicerina che esplode male; le forzature lungo il cammino della spedizione...) sia su quello di qualche tema che il racconto vorrebbe portare in primo piano: il sacrificio del padre, la liceità del suicidio come dono per gli altri, il rapporto vita/morte, la denuncia dello sfruttamento operato dalla pubblicità. Temi che punteggiano qua e là lo svolgimento ma che non arrivano mai a proporsi in modo veramente convincente. Più spesso il film resta ancorato ad una dimensione del tutto commerciale, risultando farraginoso e con poco respiro. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e nell'insieme superficiale. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, come prodotto con qualche taglio spettacolare. Non si vedono altre forme di utilizzazione.

Le altre valutazioni

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