Novità sulle piattaforme a giugno. Nasce VatiVision, proposta tra fede, arte e cultura

martedì 16 Giugno 2020
Un articolo di: Sergio Perugini

Non chiamatele solo piattaforme. In attesa della riapertura delle sale cinematografiche, dopo l’emergenza Covid-19, le piattaforme in streaming a oggi continuano a rappresentare la frontiera per fruire delle principali novità su film e serie tv. È vero, c’è spesso un canone di abbonamento, ma i costi sono differenziati, il più delle volte modici oppure gratuiti, come nel caso del servizio pubblico Rai. Ecco il punto sulle novità in piattaforma nel mese di giugno.

VatiVision e l’anteprima “Lourdes”
Grande rivelazione del mese è la neonata piattaforma VatiVision, dall’8 giugno, disponibile su ogni device tramite app oppure attraverso il sito Vativision.com, compatibile con qualsiasi browser, smart Tv e set-top box. Con una chiara ispirazione ai valori cristiani, VatiVision è realizzata dalla società di produzione bergamasca Officina della Comunicazione – per anni braccio produttivo della Santa Sede in sinergia con il Ctv/Vatican Media – e il gruppo internazionale Vetrya.
Tre sono le direttrici su cui VatiVision ha costruito la su offerta per gli utenti (fruizione per noleggio o acquisto di singoli titoli): il mondo dell’arte e in particolare il filone dell’arte sacra, con film e documentari tra cui le produzioni “Alla scoperta dei Musei Vaticani” e “Divina bellezza” con Alberto Angela; ancora, fede e religione, con opere dedicate a figure di santi, beati, testimoni di fede, pontefici o ritratti della Santa Sede (tra i titoli molti quelli su papa Francesco e i pontefici del XX secolo, ma anche miracoli eucaristici, san padre Pio, la figura di Carlo Acutis, ecc.); infine, il mondo della cultura e della storia, con uno sguardo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. La piattaforma, rilasciata ora solo sul mercato italiano, a breve sarà disponibile nei diversi continenti.
Da segnalare due importanti anteprime cinema: il documentario francese “Lourdes” (2019) dei registi Thierry Demaizière e Alban Teurlai, mai uscito in sala, così come il film statunitense “In viaggio verso un sogno” (“The Peanut Butter Falcon”, 2019) firmato da Tyler Nilson e Michael Schwartz, con Shia LaBeouf e Dakota Johnson, una storia educational sui temi della famiglia e della disabilità.

RaiPlay regala 8 film in anteprima con Rai Cinema
Sulla piattaforma del servizio pubblico radiotv, RaiPlay, oltre alla costante offerta di cinema e serie Tv da fine di maggio sono in programmazione delle anteprime cinematografiche in accordo con Rai Cinema, ben 8 titoli italiani mai usciti in sala. Cinema alla portata di tutti, come segnale di prossimità nella stagione della pandemia, ma anche come opera di sensibilizzazione sul cinema di produzione nazionale. Tra questi segnaliamo anzitutto “Bar Giuseppe” di Giulio Base con Ivano Marescotti, rilettura parabolica dell’incontro tra Giuseppe e Maria nelle periferie dell’Italia di oggi; “Magari” opera prima di Ginevra Elkann con Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio; e infine “Lontano Lontano” di Gianni Di Gregorio, dove figura l’ultima interpretazione del compianto Ennio Fantastichini.

Su Apple TV+ la docuserie “Dear…”
La piattaforma Apple TV+ ha da poco aggiunto sulla sua library la docuserie “Dear…”, 10 episodi da circa 30 minuti che raccontano le biografia di artisti e personaggi pubblici, il cui esempio ha attivato percorsi di cambiamento e riscatto nell’esistenza della gente comune. Realizzata dal regista R.J. Cutler, “Dear…” vede come protagonisti tra gli altri la conduttrice Oprah Winfrey, il regista Spike Lee, l’attore Lin-Manuel Miranda, il cantante Stevie Wonder e la prima ballerina dell’American Ballet Theater, Misty Copeland. Racconti dove le sfide combattute da questi artisti – le discriminazioni e le violenze domestiche subite da Oprah, le barriere razziali contro cui si sono scontrati Spike Lee e Misty Copeland – hanno acceso resilienza e coraggio nelle vite di molti, che in questa suggestiva docuserie finiscono per incontrarsi tramite una lettera di ringraziamento. Un prodotto forse un po’ patinato, molto americano, ma dalla grande forza visiva che conquista con emozione e sguardi educational.

NowTv e il thriller familiare “MotherFatherSon”
Sulla piattaforma del gruppo Sky e sul canale Atlantic dall’8 giugno troviamo la miniserie inglese “MotherFatherSon”, in onda nel 2019 su BBC Two. Otto episodi da circa 60 minuti ideati da Tom Rob Smith e con protagonisti Richard Gere, Helen McCrory, Billy Howle e Sarah Lancashire. Un racconto ad alta tensione che unisce il mondo degli affari, dell’editoria, con i drammi personali di una famiglia, quella composta da Max Finch (Gere), potente proprietario di giornali, dall’ex moglie Kathryn Villiers (McCrory), uscita da una crisi depressiva e dipendenze, e dal figlio trentenne Caden (Howle), giornalista alla guida di uno dei quotidiani del padre e irrisolto a livello personale. Sullo sfondo (ma neanche troppo) intrighi tra i palazzi del potere nel Regno Unito e manipolazione dell’informazione. Lo stile di racconto è quello del thriller psicologico con una messa in scena di tipica matrice britannica. Non mancano passaggi crudi, e non poco, pertanto il prodotto è da consigliare solo a un pubblico adulto.

Prime Video tra anteprime e family drama problematici
Tra le novità di Amazon, con la sua piattaforma Prime Video, troviamo anzitutto alcuni titoli cinema. La commedia italiana “7 ore per farti innamorare”, esordio alla regia di Giampaolo Morelli, film destinato alla sala ma che è stato bloccato causa Covid-19. La storia è una “rom-com” sul modello statunitense calata però nel contesto della Napoli di oggi; la comicità è brillante, segnata da semplicità, che trae forza da un cast ben affiatato, tra cui Serena Rossi, Massimiliano Gallo, Gianni Ferreri, Fabio Balsamo, Vincenzo Salemme e lo stesso Morelli.
Secondo titolo è “Cena con delitto. Knives Out” di Rian Johnson – nei cinema lo scorso dicembre –, giallo statunitense che richiama l’universo letterario di Agatha Christie. Oltre alla trama gialla, al mix di thriller e black humor in stile British, il fascino del racconto deriva principalmente dalla performance degli attori: Daniel Craig, Christopher Plummer, Jamie Lee Curtis, Toni Collette, Michael Shannon, Don Johnson, Chris Evans e Ana de Armas.
Infine, una miniserie mélo di produzione statunitense molto attesa, un family drama che va nella stessa direzione di “Big Little Lies”. Parliamo di “Little Fires Everywhere” interpretata e prodotta da Reese Witherspoon e Kerry Washington, dal romanzo di Celeste Ng. Racconto ancorato al panorama a stelle e strisce, con le sue problematiche socio-culturali, la storia di due donne, due madri, due approcci educativi diversi. “Little Fires Everywhere” è molto problematica, mettendo in campo temi spinosi come la maternità, l’utero in affitto, l’interruzione di gravidanza, l’adozione e il modello educativo. Perché vederla? La qualità della messa in scena e dell’interpretazione è elevata, la sceneggiatura possiede grande forza e compattezza; non sempre si può condividere lo stile di racconto, il modo in cui i temi sono proposti, ma non mancano anche sguardi di senso. Adatta solo a pubblico adulto.

Le novità in casa Netflix e Disney+
Da rilevare, in breve, su Netflix sono la docuserie sportiva “The Last Dance”, la potente miniserie tedesca “Unorthodox” sul tema della donna e libertà di scelta nella comunità ultra ortodossa, il mélo al femminile “Il colore delle magnolie” e la serie thriller distopica “Snowpiercer”, legata all’omonimo film del regista Bong Joon-ho (Oscar 2020 per “Parasite”).
Su Disney+ invece c’è l’attesissima novità “Artemis Fowl” di Kenneth Branagh, primo film tratto dalla saga fantasy di Eoin Colfer (8 romanzi in tutto); ancora, da vedere il cartoon “Gli Incredibili 2” (2019) e il live-action “Ritorno al Bosco dei 100 Acri” (2018) di Marc Forster.

Articolo disponibile anche su Agenzia SIR


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