007 – IL DOMANI NON MUORE MAI

Valutazione
Accettabile-riserve, crudezze
Tematica
Genere
Azione
Regia
Roger Spottiswoode
Durata
113'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
TOMORROW NEVER DIES
Distribuzione
Uip
Soggetto e Sceneggiatura
Bruce Feirstein Ispirato al personaggio creato da Ian Fleming
Musiche
David Arnold
Montaggio
Dominique Fortin, Michael Arcand

Sogg.: Ispirato al personaggio creato da Ian Fleming - Scenegg.: Bruce Feirstein - Fotogr.: (Scope/a colori) Robert Elswit - Mus.: David Arnold - Montagg.: Dominique Fortin, Michael Arcand - Dur.: 113' - Produz.: Michael G.Wilson, Barbara Broc-coli

Interpreti e ruoli

Pierce Brosnan (James Bond), Jonathan Pryce (Carver), Michelle Yedh (Wai Lin), Teri Hatcher (Paris), Ricky Jay (Gupta), Gotz Otto (Stam-per), Judi Dench (M), Desmond Llewelyn (Q), Samantha Bond (Money-Penny), Colin Salmon . (Robinson)

Soggetto

James Bond viene incaricato di una missione sul Khyber, passo montano tra Pakistan e Afghanistan, dove alcuni trafficanti di armi hanno avviato trattative per l’acquisto di missili, elicotteri, armi varie. Tra i malvi-venti, Bond riconosce Henry Gupta, l’uomo che ha inventato il nuovo tecno-terrorismo, da sempre ricercato dall’Fbi. Tra scoppi di razzi e missili, Bond riesce a tornare sano e salvo, ma in realtà quella missione appare come la pri-ma di una serie di un vasto mosaico che comincia a delinearsi. Risulta infatti che la fregata britannica Devonshire è scomparsa nelle acque territoriali cinesi. Bond riceve da M l’incarico di ritrovarla, e allo stesso tempo di inda-gare su Elliot Carver, un magnate proprietario di un network in grande espansione nel mondo. Carver conduce i propri affari da una nave segreta dotata di sistemi tecnologici avanzatissimi, grazie ai quali riesce a creare avvenimenti clamorosi, che poi i suoi giornali e le televisioni riportano per primi, bruciando la concorrenza. Così va anche in questa occasione: Carver vuole innescare una guerra tra Cina ed Europa, ed avere l’esclusiva di tutto quello che succederà. Dopo alcune tappe ad Amburgo, Bond arriva in Orien-te, si vede affiancato da Wai Lin, grintosa agente delle Forze di sicurezza cinesi, e insieme a lei passa attraverso una serie di circostanze sempre più pericolose, tra inseguimenti, lanci col paracadute, lotte corpo a corpo e uno scontro finale di gigantesche proporzioni nel mare della Cina. Il laboratorio di Carver viene distrutto. L’umanità è ancora una volta salva.

Valutazione Pastorale

si tratta del diciottesimo appuntamento cinematogra-fico con James Bond, l’agente segreto creato dal romaziere Jan Fleming e portato per la prima volta sul grande schermo nel 1962 con “ A 007Licenza di uccidere”. In trentacinque anni il personaggio non è cambiato molto: ele-ganza, voglia di rischiare, fascino su bellissime donne, sprezzo del pericolo, vittoria finale a vantaggio dell’umanità intera. Cambiano solo le tecnologie, che qui permettono di dare vita ad azioni iperboliche e roboanti, dove i rischi non si contano e si gioca sempre sul filo della sopravvivenza. Ma tutto è finalizzato scopertamente all’avventura e al divertimento, senza troppo impe-gno o intenzione di lanciare messaggi. Azioni spettacolari profuse a piene mani, e buon senso di misura quanto a volgarità o cadute di gusto. Dal punto di vista pastorale, segnalate riserve per alcune scene un po’ crude, il resto va accettato come spettacolo coinvolgente a tutti gli effetti. Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con qual-che attenzione per i minori. Gli appassionati di James Bond giudicheranno a quale posto metterlo nei 18 film finora derivati dalle avventure dell’agente al servizio di Sua Maestà.

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