
Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg. e scenegg.: Brad Silberling - Fotogr.(Panoramica/a colori): Phedon Papamichael - Mus.: Antonio Pinto - Montagg.: Michael Kahn - Dur.: 82' - Produz.: Julie Lynn, Lori McCreary, Brad Silberling.
Interpreti e ruoli
Morgan Freeman (l'attore), Paz Vega (Scarlet), Jonah Hill (Packy), Bobby Cannavale (Bobby), Jennifer Echols . (Tracey), Anne Dudek (Lorraine)
Soggetto
Recatosi in un supermercato alla periferia di Los Angeles per capire se accettare o meno il ruolo di direttore di market in un film indipendente, un attore maturo si fa dare un passaggio da Scarlet, una delle cassiere. I due cominciano a parlare. Parlano a lungo, di lavoro, di cinema, di famiglia, di desideri e di felicità. L'attore incoraggia Scarlet a presentarsi ad un colloquio di lavoro per uscire dalla routine del supermercato. Infine lei lo accompagna a casa. I due si salutano.
Valutazione Pastorale
Un ritratto tutto in punta di penna, insolito, sottile, imprevedibile. Il copione agisce per sottrazione e in qualche momento sembra fatto apposta per annoiare e far distrarre. In realtà si tratta di sialoghi svincolati da temi e notazioni prevedibili, arrivano sfumature misurate, e emozioni interiori non afferrabili da subito. I due protagonisti danno la precedenza ad un imprevedibile pudore dei sentimenti, risultando al tempo stesso quasi fuori dal tempo ma molto dentro la giustezza dei valori individualie e condivisibili. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e certamente problematico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre come esempio di cinema americano, piccolo ma denso di suggestioni.