1921 – IL MISTERO DI ROOKFORD

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Donna, Famiglia, Giallo - Triller, Psicologia
Genere
Thriller psicologico
Regia
Nick Murphy
Durata
107'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
The Awakenings
Distribuzione
Eagle Pictures
Musiche
Daniel Pemberton
Montaggio
Victoria Boydell

Orig.: Gran Bretagna (2011) - Sogg. e scenegg.: Nick Murphy, Stephen Volk - Fotogr.(Scope/a colori): Eduard Grau - Mus.: Daniel Pemberton - Montagg.: Victoria Boydell - Dur.: 107' - Produz.: David M. Thompson, Sarah Curtis, Julia Stannard.

Interpreti e ruoli

Rebecca Hall (Florence Cathcart), Dominic West (Robert Mallory), Imelda Staunton (Maud Hill), Isaac Hempstead Wright (Tom Hill), Joseph Mawle (Edward Judd), Shaun Dogley (Malcolm McNair), Diana Kent (Harriet Cathcart), Richard Durden (Alexander Cathcart), John Shragnel (rev.do Hugh Purslow), Cal Macaninch (Freddie Strickland)

Soggetto

Londra, 1921. Forte della propria filosofia razionale e dedita a smascherare il dilagante crscere dello spiritismo, Florence Cathcart accetta dopo qualche esitazione di recarsi nel collegio di Rookford. Qui il professor Mallory le riferisce che si aggirerebbe il fantasma di un bambino, morto circa venti anni prima. Florence affronta la situazione con consapevole scetticismo verso i 'fenomeni' segnalati. A poco a poco però la presenza del bambino le segue e la incalza, fino a ricondurla in modo traumatico alla ricostruzione degli avvenimenti del passato, che lei aveva voluto dimenticare.

Valutazione Pastorale

Periodo giusto, gli anni intorno al 1920 (Freud attraversa l'Europa), e ambientazione opportuna, un collegio nella campagna inglese: premesse per tornare a parlare con serietà del contrasto tra ragione da un lato e fuga nell'al di là, nel paranormale, nelle sedute spiritiche dall'altro. L'esodiente regista mostra polso fermo e belle capacità narrative nel dipanare con apparente calma il groviglio esistenziale della protagonista, il percorso dentro la sua mente che significa scavo duro e sempre più impietoso nella memoria, nel passato, nei ricordi. La suspence è dosata con giustezza, le atmosfere anglosassoni, armoniose e severe, rimandano umori da favola gotica molto nord europea. Il tema centrale è comunque coinvolgente: dietro una realtà visibile se ne situa sempre una invisibile ad occhio nudo. Prodotto di 'genere', il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria. Per il clima carico di una crescente tensione, attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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