A HISTORY OF VIOLENCE

Valutazione
Discutibile, crudezze*
Tematica
Famiglia, Gangster, Male, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
David Cronenberg
Durata
95'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
A History of Violence
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Josh Olson basato sul racconto noir a fumetti di Vince Locke e John Wagner
Musiche
Howard Shore
Montaggio
Ronald Sanders

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: basato sul racconto noir a fumetti di Vince Locke e John Wagner - Scenegg.: Josh Olson - Fotogr.(Panoramica/a colori): Peter Suschitzky - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Ronald Sanders - Dur.: 95' - Produz.: Chris Bender, David Cronenberg, J.C.Spink.

Interpreti e ruoli

Viggo Mortensen (Tom Stall/Joe Cusack), Maria Bello (Edie Stall), Ed Harris (Carl Fogarty), William Hurt (Richie Cusack), Ashton Holmes (Jack Stall), Heidi Hayes (Sarah Stall), Steve Arbuckle (Jared), Kyle Schmid (Bobby Jordan), Sumela Kay (Judy), April Mullen . (Lisa)

Soggetto

In una cittadina americana la tranquilla esistenza di Tom, della moglie Edie e dei due figli, l'adolescente Jack e la piccola Sarah, cambia bruscamente quando lui, per difendersi, uccide due malviventi entrati con cattive intenzioni nel suo locale di ristoro. La notizia del modo rapido e deciso con cui Tom si é ribellato all'aggressione si diffonde, ed ecco arrivare in paese alcuni gangster, il cui capo Carl avvicina Tom, chiamandolo Joe e invitandolo a seguirlo. Tom all'inizio nega di conoscere quella persona, ma quando le minacce a lui e alla sua famiglia si fanno più pressanti, non può più nascondersi. Il passato riemerge: Joe é stato un killer coinvolto in molte attività criminali. Per chiudere quel periodo Joe diventato Tom non ha che una scelta: eliminare i protagonisti. Così, arrivato a casa del fratello Richie, boss della malavita, lo elimina prima che sia lui a fare altrettanto. Ucciso anche Carl, Tom torna a casa. A tavola, la famiglia lo accoglie in silenzio. La piccola Sarah aggiunge un piatto anche per lui.

Valutazione Pastorale

Traendo spunto da una storia 'noir' a fumetti, Cronemberg costruisce un copione che diventa una amarissima riflessione sulla presenza della violenza nell'individuo e nella società contemporanea. L'approccio azzeccato del regista canadese sta nella lucidità con cui mette a contrasto la linea 'bassa' della tranquillità quotidiana con lo sfregio 'alto' prodotto in quella dall'irrompere della forza e della brutalità. Il 'bello' di un'esistenza tranquilla e cadenzata fa i conti con la trasgressione brutale che pure in passato faceva parte di chi ha poi deciso di cambiare. Joe e Tom dunque non sono due persone, ma la stessa, uno di noi, magari non necessariamente killer ma comunque alle prese con la tentazione ricorrente di atteggiamenti contrapposti. Lo sguardo di Cronemberg dunque é foertemente simbolico, supportato dall'asciuttezza di uno stile lucido, essenziale e carico di partecipazione emotiva. Sguardo anche desolato, racchiuso in una finale impaurito e disilluso. Per cui il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e segnato da alcune crudezze. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei più piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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