ADELE E L’ENIGMA DEL FARAONE

Valutazione
Consigliabile, poetico
Tematica
Avventura
Genere
Fiabesco
Regia
Luc Besson
Durata
105'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Les aventures extraordinaires d'Adèle Blanc-Sec
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Luc Besson tratto dall'omonima graphic novel creata da Jacques Tardi
Musiche
Eric Serra
Montaggio
Julien Rey

Orig.: Francia (2010) - Sogg.: tratto dall'omonima graphic novel creata da Jacques Tardi - Scenegg.: Luc Besson - Fotogr.(Scope/a colori): Thierry Arbogast - Mus.: Eric Serra - Montagg.: Julien Rey - Dur.: 105' - Produz.: Luc Besson per Europa Corp.

Interpreti e ruoli

Louise Bourgoin (Adèle Blanc Sec), Mathieu Almaric (Dieuleveult), Gilles Lellouche (Caponi), Jean-Paul Rouve (Justin de Saint Hubert), Jacky Nercessian (Esperandieu), Laure de Clermont Tonnerre (Aghate), Philippe Nahon . (prof. Ménard), Nicolas Giraud . (Zborowski)

Soggetto

Anno 1911. La giovane giornalista Adele Blanc Sec va in Egitto in cerca di mummie necessarie a risolvere il problema della sorella morta in un incidente. A Parigi intanto uno scienziato riporta in vita uno pterodattilo preistorico. Quando Adele torna in città, i due casi (la mummia e l'uccello di 136 milioni di anni fa) convergono in una serie di complicati episodi. Fino alla felice soluzione finale.

Valutazione Pastorale

Il fumetto di Jacques Tardi in Francia é molto famoso. La graphic novel é del 1972. Gli elementi centrali di entrambi erano troppo allettanti perché Besson non ne fosse irrimediabilmente attratto. Così il regista francese ne fa una nuova occasione da affiancare alle sue precedenti, componendo le pagine di una nuova, lieve, ironica favola dell'amore e del sogno. Realtà e fantasia si intrecciano con assoluta libertà, ben governate da un gusto per la misura, per il dettaglio, per il rispetto del tutto gradevoli. Negli spiritosi ritratti della protagonista e dei comprimari si insinua, con grazia e propotenza, una Parigi scenario forte e non eliminabile: la capitale della scienza e della cultura, del passato e del futuro. Le mummie girano tranquille per place de la Concorde e quasi quasi ci crediamo. Ritratto delizioso e fiaba fantastica in punta di pennino. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e certamente poetico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito in molte occasioni come proposta per tutti simpatica e coinvolgente.

Le altre valutazioni

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