AFFLICTION

Valutazione
Discutibile, Problematico, Adatto per dibattiti*
Tematica
Alcolismo, Famiglia - genitori figli
Genere
Drammatico
Regia
Paul Schrader
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The affliction
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione

Orig. : Stati Uniti (1997)- Sogg. : tratto dal romanzo di Russel Banks - Scenegg. : Paul Schrader - Fotogr. (Panoramica/ a colori) : Paul Sarossy - Mus. : Michael Brook - Montagg. : Jay Robinowitz - Dur. : 114' - Produz. : Largo Entertainment, Reinsman Kingsgate.

Interpreti e ruoli

Nick Nolte (Wade Whitehouse), James Coburn (Glen Whitehouse), Sissy Spacek (Margie Fogg), Willem Dafoe (Rolfe Whitehouse), Mary Beth Hurt (Lilian), Jim True (Jack Hewitt), Brigid Tierney (Jill), Sean Mc Cann (Evan Twombley), Holmes Osborne (Gordon La Riviere), Wayne Robson

Soggetto

Una cittadina del New Hampshire, d'inverno, mentre freddo e neve disegnano un panorama desolato. Wade Whitehouse fa il poliziotto,e ogni giorno per lui segna un nuovo confronto con se stesso e con gli altri. E' in lite con tutti: la moglie lo ha lasciato e la figlioletta può vederla solo in alcuni giorni. In ufficio, al bar, ovunque, alza la voce: a consumarlo dentro é l' inesorabile conflitto con il padre Glen, anziano ma ancora vigoroso. Mentre l' altro fratello Rolf si è allontanato, Wade porta su di se le scorie di un' adolescenza in cui il padre ha trattato i figli con brutalità e intimidazioni continue. Un giorno un uomo d' affari viene ucciso mentre era accompagnato da una guardia alla caccia al cervo. In paese si scatenano la caccia, e i sospetti. Gordon La Riviere, arrivista senza scrupoli, sta comprando tutte le terre e le montagne intorno. Quando Wade va a prendere la figlia, cerca di farla divertire un po'. La porta a casa, ma é nervoso e le incute grande paura. Allora Margie, la ragazza che viveva con Wade, la prende e insieme vanno via. In casa entra Glen che, con il solito tono derisorio, prima sbeffeggia e poi colpisce alla testa il figlio. Wade reagisce e sferra al padre un colpo col calcio del fucile. Glen é morto. Wade brucia il corpo e poi rimane in casa a bere. La voce fuori campo del fratello Rolfe informa sul successivo destino di Wade, morto assiderato in quello stesso novembre.

Valutazione Pastorale

Tratta da un romanzo, la storia é tutta raccontata, con voce fuori campo, dal fratello Rolfe, che all' inizio disegna le coordinate in cui si sono consumati i fatti, e alla fine tira le somme della difficile es istenza di persone come Wade, condannate da una concatenazione di avvenimenti che non lascia loro scampo. Il rapporto genitore-figli ( e, più in generale, con la famiglia) diventa quindi centrale, luogo di base dove si formano il carattere e gli atteggiamenti di un bambino destinato a diventare persona. Nel paesino innevato e quasi isolato, il freddo atmosferico si trasferisce nell 'animo dei presenti: e i rapporti sono congelati, i sentimenti chiusi nella morsa del gelo. Vicenda forte, scenario di una disperata ricerca di amore che si sfoga in una inconsulta aggressività. Wade uccide il padre, perché è quello che gli assomiglia di più: una denuncia molto severa dei guasti provocati dalla nevrosi ereditaria, fatta con i toni tipici della tragedia americana (alla Tennesse Williams). Il film quindi è profondamente amaro: una lettura più immediata di tipo fatalistico porterebbe a vedere nella vicenda l' impossibilità del redimersi. Ad una visione più attenta, sembra di poter dare spazio ad un tono di denuncia più profondo: la via d' uscita c'é, purchè si sappia leggere dentro di noi. Sottolineata la presenza delle solite volgarità verbali, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, proprio per la sua problematicità. Utile per dibattiti.

Utilizzazione

Sia in programmazione ordinaria sia in altri contesti, il film é da utilizzare per un pubblico maturo e preparato a raccogliere le molte suggestioni della vicenda.

Le altre valutazioni

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