ALLA RICERCA DI NEMO

Valutazione
Accettabile, poetico**
Tematica
Animali, Avventura, Famiglia, Film per ragazzi, Mare
Genere
Film d'animazione
Regia
Andrew Stanton
Durata
104'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Finding Nemo
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Andrew Stanton, Bob Peterson, David Reynolds Andrew Stanton
Musiche
Thomas Newman
Montaggio
David Ian Salter

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: Andrew Stanton - Scenegg.: Andrew Stanton, Bob Peterson, David Reynolds - Fotogr.(Panoramica/a colori): Sharon Calahan, Jeremy Lasky - Mus.: Thomas Newman - Montagg.: David Ian Salter - Dur.: 104' - Produz.: Graham Walters.

Interpreti e ruoli

Marlin (v.i. Luca Zingaretti), Nemo (v.i. Alex Polidori), Dory (v.i. Carla Signoris), Scorza (v.i. Stefano Masciarelli), Branchia (v.i. Angelo Nicotra), Rombo (v.i. Massimo Corvo), Diva (v.i. Silvia Pepitoni), Fiocco . (v.i. Luca Dal Fabbro)

Soggetto

Nelle profondità della grande barriera corallina Marlin, pesce pagliaccio, è rimasto vedovo e con un unico figlio, Nemo. Quando per il piccolo arriva il primo giorno di scuola, il padre lo accompagna pieno di paura per i tanti pericoli in agguato. Reagendo d'istinto alle eccessive raccomandazioni del padre, Nemo si allontana dal gruppo, supera la barriera, si avvicina ad una barca: subito un sub lo cattura, destinazione un acquario nello studio di un dentista di Sidney. Disperato per la sorte del figlio, Marlin si mette subito alla sua ricerca. Non sa però da dove cominciare, quando in suo soccorso arriva Dory, un pesce chirurgo blù che gli offre aiuto ma soffre di fastidiosi vuoti di memoria. Così trovare la strada giusta diventa un'impresa impervia e difficile. Gli ostacoli si succedono uno dopo l'altro: un terzetto di squali, una rana pescatrice, una foresta di meduse, una balena, un gruppo di tartarughe marine, i gabbiani affamati che presidiano il porto di Sidney. Infine però viene individuato lo studio del dentista, con l'acquario dal quale nel frattempo un pesce moresco di nome Branchia aveva organizzato un tentativo di fuga cui Nemo ha offerto un contributo determinante di decisione e di coraggio. Finalmente Marlin e Nemo si ritrovano. Il padre si scusa con il figlio per non aver creduto in lui. Dopo il ritorno a casa, ecco di nuovo Nemo a scuola con tutti i suoi colorati amichetti.

Valutazione Pastorale

Passato, presente (e forse futuro) del cinema d'animazione si incontrano per dare vita a forme espressive nuove ma non del tutto lontane dalla consolidata tradizione disneyana. Accanto al marchio della Walt Disney c'é infatti quello della Pixar, la casa americana che produce animazione computerizzata, ossia in linea con le infinite possibilità offerte dalle odierne tecnologie. Consapevoli che il film d'animazione, destinato ai bambini, è soprattutto magia, ossia possibilità di suscitare sogni e stimolare fantasia, il produttore Lassiter e il regista/soggettista Stanton scelgono una storia ambientata nelle profondità marine, luogo quant'altri mai misterioso e inesplorato, abitato da creature che non si vedono e che possono essere 'disegnate' nelle forme più strane. Le (dis)avventure che i pesci affrontano sono però vere, quasi 'realistiche', toccano cuore e mente, si muovono lungo quelle sensazioni primordiali che fanno parte della crescita di ogni essere umano: ricerca del nuovo; voglia di affermazione; paura; dolore; gioia. Il tutto lungo la difficile, ma consapevole ricerca di un legame rinnovato tra padre e figlio. Certamente una favola "di formazione", un racconto-sintesi di molti altri titoli disneyani degli anni passati. Ma il taglio è, come si diceva, per più versi rinnovato: meno sdolcinato, armonioso ma più attento all'espressività dei soggetti, scrupoloso e riuscito nel disegno delle acque sempre in movimento. E poi non c'é musical, ossia mancano stacchi e siparietti musicali cantati dai protagonisti. Più asciuttezza ma uguale capacità di arrivare ad una osmosi tra regno umano e regno animale, di offrire la sensazioni che quei pesci siamo noi, che in quell'acquario sono tenuti prigionieri i nostri desideri di libertà e di pace. Spettacolo e riflessione dunque per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come positivo, accettabile e anche poetico. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria per bambini e ragazzi. Da recuperare anche in occasioni future per le sue valenze illustrative e didattiche.

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