Sogg.: Michael Schiffer, Richard P. Henrick - Scenegg.: Michael Schiffer - Fotogr.: (scope/a colori) Dariusz Wolski - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: Chris Lebenzon - Dur.: 116' - Produz.: Don Simpson, Jerry Bruckheimer

Interpreti e ruoli

Denzel Washington (Ron Hunter), Gene Hackman (Frank Ramsey), James Gandolfini (Bobby Dougherty), Lillo Brancato jr. (Russel Vossler), George Dzundza, Viggo Mortensen, Matt Craven, Rocky Carroll, Danny Nucci, Steve Zahn, Rick Schroeder, Vanessa Bell Calloway

Soggetto

nell'ex Unione Sovietica il dissidente generale Radcenko occupa militarmente una base atomica, minacciando, in caso di intervento occidentale in aiuto al governo, di lanciare missili contro Stati Uniti e Giappone. Il sommergibile nucleare statunitense USS Alabama, al comando del capitano di vascello Frank Ramsey, un veterano, salpa e si reca in zona. L'escalation della crisi e le minacce di Radcenko fanno sì che Ramsey riceva l'ordine di lanciare i missili contro la base sovietica. Ma un ulteriore messaggio viene interrotto a causa di un sommergibile sovietivo che attacca l'Alabama, interrompendo le comunicazioni radio. Per Ramsey fa fede il precedente messaggio ricevuto integro, mentre per il capitano di corvetta Ron Hunter, un uomo di colore, l'ultimo messaggio, essendo mutilo, potrebbe essere il contrordine ed eviterebbe un'escalation internazionale dalle conseguenze inimmaginabili. Per evitare che Ramsey proceda al lancio, Hunter lo rileva, a termini di regolamento, dal comando e lo fa rinchiudere in un cabina mentre è costretto ad affrontare il sommergibile sovietico, che ha già lanciato, sfiorandolo, quattro siluri contro lo scafo americano. Ma un gruppo di ufficiali, con a capo il tenente di vascello Bobby Dougherty, fedele a Ramsey lo libera e così ha luogo un controammutinamento. Un drammatico confronto tra i due uomini fa sì che si addivenga ad un ultimatum: se entro due minuti la radio che il tecnico Russel Vossler tenta di riparare freneticamente, non darà un messaggio chiarificatore, si procederà al lancio dei missili nucleari. La radio di bordo viene riparata in extremis e così viene ricevuto l'ordine di fermare il lancio. In patria, la Commissione d'inchiesta, pur riconoscendo la gravità dei fatti avvenuti a bordo del sommergibile, non può che dare parzialmente ragione ad entrambi gli ufficiali. Ramsey si ritira e su sua proposta Hunter viene promosso.

Valutazione Pastorale

lo scenario, tipico della fantapolitica statunitense, con lo sfioramento del conflitto mondiale e nucleare è qui tutto sommato solo una cornice pretestuosa per creare nell'angusto spazio di un sottomarino un clima che sembra ammiccare a certi claustrofobici western dove lo sceriffo bianco, un po' rognoso e razzista ma a suo modo generoso, vede attaccata la sua autorità dal nuovo aiutante, di colore, intelligente ed abile nelle mediazioni. E' vero che lo spettatore può porsi la domanda su cosa accadrebbe effettivamente se lo scenario configurato si verificasse, ma la soluzione proposta dal regista convince poco con il ritiro in buon ordine dell'anziano comandante e la promozione del giovane ufficiale. Qui sembra emergere la superficialità sostanziale del film: presuppone il sorvolare un po' disinvolto, da parte d'una Commissione militare, su ben due ammutinamenti, minacce a mano armata, insulti e percosse tra militari in servizio nonché la messa in serio pericolo dell'equilibrio strategico e forse ecologico del pianeta. Il problema del deterrente nucleare non è poi tanto utopico, ma si spera che sia tutto sommato diverso, da quello, dipinto in modo un po' sospetto e ambiguamente retrodatato, dagli autori.