ALWAYS – PER SEMPRE

Valutazione
Accettabile, Semplice
Tematica
Lavoro, Matrimonio - coppia
Genere
Fantastico
Regia
Steven Spielberg
Durata
123'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
ALWAYS
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Dalton Trumbo, Jerry Belson, Chandler Sprague, David Boehm liberamente ispirato al film "A Guy Named Joe" di Victor Fleming
Musiche
John Williams
Montaggio
Michael Kahn

Sogg.: liberamente ispirato al film "A Guy Named Joe" di Victor Fleming - Scenegg.: Dalton Trumbo, Jerry Belson, Chandler Sprague, David Boehm - Fotogr. (Panoramica/a colori): Mikael Salomon - Mus.: John Williams - Montagg.: Michael Kahn - Dur.: 123' - Prod.: Steven Spielberg, Frank Marshall, Kathleen Kennedy.

Interpreti e ruoli

Richard Dreyfuss (Pete Sandich), Holly Hunter (Dorinda Durston), John Goodman (Al Yackey), Brad Johnson (Ted Baker), Audrey Hepburn (Hap), Robert Blossom, Keith Davis, Ed Van Nuys.

Soggetto

Pete Sandich, un abile e spericolato pilota addetto con il suo aereo allo spegnimento degli incendi di foreste, non è disposto a smettere di volare come vorrebbe Dorinda Durston la sua fidanzata della quale è molto innamorato. La donna è in apprensione ogni volta che egli decolla ed i suoi timori sono tristemente giustificati quando, durante una missione aerea molto rischiosa, per salvare Al Yachey, un suo grande amico, Pete muore. Dopo aver incontrato l'eterea Hap in un paradisiaco giardino del cielo, Pete accetta l'incarico di trasmettere, come "angelo custode", tutta la sua esperienza a Ted Racker, un aspirante pilota affascinato da Dorinda ma respinto dalla donna perchè ancora emotivamente prigioniera del suo amore per il defunto Pete. Compreso il vero scopo della sua "missione", Pete non solo riesce a formare a sua somiglianza Ted ma infonde in Dorinda un senso di fiducia nel nuovo amore e nella felicità terrena, liberando il cuore di lei da ogni rimpianto per il passato. Portata a termine la "missione", Pete potrà finalmente tornare in paradiso.

Valutazione Pastorale

L'abile regia, coadiuvata da volenterosi interpreti, riesce a rendere interessante questo racconto allegorico, a volte frivolo e superficiale. Il concetto fondamentale del lavoro, incentrato sul sopravvivere di quanto in noi c'è di più puro quale ammaestramento per i viventi, è moralmente valido.

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