AMORE ESTREMO

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Gangster, Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Martin Brest
Durata
122'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Gigli
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Musiche
John Powell
Montaggio
Billy Weber, Julie Monroe

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Martin Brest - Fotogr.(Scope/a colori): Robert Elswit - Mus.: John Powell - Montagg.: Billy Weber, Julie Monroe - Dur.: 122' - Produz.: Casey Silver, Martin Brest.

Interpreti e ruoli

Jennifer Lopez (Ricki/Rochelle), Ben Affleck (Larry Gigli), Justin Bartha (Brian), Lainie Kazan (madre di Larry), Missy Crider (Robin), Lenny Venito (Louis), Al Pacino (Starkman), Christopher Walken (Stanley Jacobellis)

Soggetto

Per conto del suo boss Louis, Larry, gangster di manovalanza, rapisce Brian, un giovane minorato allo scopo di ricattarne il fratello, che è procuratore. Larry lo porta a casa propria e qui arriva, mandata dallo stesso Louis che ritiene il suo uomo poco affidabile, una ragazza che dice di chiamarsi Ricky. I due sono destinati a stare insieme giorno e notte. Larry é affascinato dalla bellezza di lei, che però lo scoraggia, dicendogli che è lesbica. Più avanti, Louis ordina a Larry di inviare al tribunale un dito di Brian, a scopo di ricatto. Larry e Ricki esitano, poi decidono di mandare un altro dito prelevato da un cadavere in ospedale. Quando il trucco viene scoperto, Larry e Ricky sono convocati alla presenza del capo Starkman, arrivato da New York. Un intervento deciso di Ricky li salva da una difficile situazione. Così i due riescono ad allontanarsi, arrivano lungo la spiaggia e qui fanno scendere Brian, che finalmente si confonde con una troupe al lavoro e viene coinvolto in un ballo con una comparsa bionda. Larry regala la macchina a Ricky. Lei fa un po' di strada, poi torna indietro, si ferma, dice a Larry di chiamarsi in realtà Rochelle e lo fa salire. Aggiunge che lui non deve illudersi sul fatto che lei possa cambiare preferenze...

Valutazione Pastorale

Poteva esserci, trasversale a tutto il lungo racconto, il tema interessante della 'diversità', e degli atteggiamenti che ancora suscita in differenti interlocutori: la 'diversità' mentale del ragazzo, messo da parte e che invece ritrova lentamente un proprio mondo di vita esterna; la 'diversità' di Ricky, e la sorpresa che suscita in Larry; la diversità forse del contesto stesso: una storia di gangster quasi sempre chiusa in un appartamento. Purtroppo l'approccio a questo argomento è vanificato dalla debordante prevalenza di modi bassamente spettacolari. Si finisce per puntare solo su monologhi e atteggiamenti che facilmente scivolano su temi sessuali affrontati sul versante pruriginoso, ammiccante, quasi voyeuristico. Con il contorno di situazioni sopra le righe sempre proposti con la consueta 'normalità' un po' snobistica e alla lunga noiosa. Insomma le esigenze commerciali finiscono per prendere il sopravvento, e così il risultato è un prodotto irrisolto, ibrido, confuso, inutile da qualunque punto di vista lo si guardi. Per i due protagonisti/divi (?) un grosso palso falso. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile, e nell'insieme decisamente negativo.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione é da tenere per i minori in previsione di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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