
Sogg e Scenegg.: John Say- les - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Slawomir Idziak - Mus.: Mason Daring - Montagg.: John Sayles - Dur.: 128' - Produz.: R. Paul Miller, Maggie Renzi
Interpreti e ruoli
Federico Luppi (dottor Fuentes), Damian Delgado (Domingo), Dan Riviera Gonzales ( il soldato), Tania Cruz (Conejo), Damian Alcazar ( il ragazzo), Mandy Patinkin (Graciela), Kathryn Grody . (padre Portillo), (Andrew), (Harriet)
Soggetto
In città il medico Fuentes ha uno studio ben avviato , dove cura professionisti e persone facoltose. Sentendosi ormai avanti con gli anni, ricorda con soddisfazione di aver formato, tempo prima, un gruppo di giovani medici che poi sono andati a lavorare nei villaggi indios. Quasi per caso, scopre però che uno di loro, Bravo, fa il ricettatore e lo spacciatore di droga in un quartiere malfamato. Incredulo, Fuentes sente scattare una molla che lo spinge ad andare alla ricerca degli altri per conoscerne le situazioni. Intraprende allora un viaggio nelle zone rurali e arretrate del Paese. Nel primo villaggio che incontra, viene a sapere che il dott. Echevarria è stato assassinato. Non sapendo poi come addentrarsi ancora di più nella foresta, si fa accompagnare da Conejo, un ragazzino testimone degli orrori causati dall'esercito. Insieme incontrano Domingo, un disertore colpevole di molte atrocità, Padre Portillo, un sacerdote che per vigliaccheria si è dato alla fuga al momento della rappresaglia dell'esercito, e Graciela, una ragazza diventata muta in seguito allo stupro subito dai soldati. Di villaggio in villaggio, Fuentes constata l'uccisione anche dei dottori Cienfuegos e Arenas. Resta la dott.ssa Montoja. Per trovarla, il gruppo si arrampica fino a Cerca del Cielo. Qui Fuentes, molto provato, si accascia e muore. Domingo, che aveva prestato assistenza nell'esercito, ne raccoglie l'eredità sul campo.
Valutazione Pastorale
Valutazione pastorale: Ispirandosi ad alcuni fatti realmente accaduti in Guatemala e di cui è venuto a conoscenza tramite lo scrittore Francisco Goldman, il regista americano Sayles ha creato il personaggio del dottor Fuentes, uomo colto e istruito che però, come molti altri, ignora certe realtà nascoste del proprio Paese. Quello che il dottore intraprende, e che vuole fermamente proseguire anche di fronte a difficoltà sempre più grandi, comincia come un viaggio di ricerca geografico-esplorativo e diventa a poco a poco una ricognizione dentro se stesso, la propria anima, il proprio ruolo di medico e di cittadino. Girato in esterni in Messico, il film, pur tra qualche incertezza di troppo nel disegno del protagonista, ha il tono di una sincera, convinta denuncia civile contro lo sfruttamento di popolazioni inermi. Una denuncia proposta con modi quasi sommessi, attenta più al dramma umano delle persone che non a quello scopertamente politico. Anche il dramma del sacerdote è con misura inquadrato sotto questo aspetto. Dal punto di vista pastorale, evidenziate riserve per alcuni momenti un po' più superficiali, si tratta di un film da valutare come accettabile e problematico per gli argomenti che propone. Utilizzazione: più che in programmazione ordinaria, il film si presta ad un utilizzo in situazioni mirate come ritratto di situazioni sociali contemporanee difficili, ed anche come esempio di film americano indipendente e lontano dai consueti clichè commerciali.