
Orig.: Stati uniti (2015) - Sogg. e scenegg.: Charlie Kaufman - Fotogr.(Scope/a colori): Joe Passarelli - Mus.: Carter Burwell - Montagg.: Garret Elkins - Dur.: 90' - Produz.: Charlie Kaufman, Duke Johnson, Rosa Tran, Dino Stamatopoulos - 72^ MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2015, IN CONCORSO, GRAN PREMIO DELLA GIURIA E FUTURE FILM FESTIVAL DIGITAL AWARD - CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE 2016 COME MIGLIORE FILM ANIMATO - CANDIDATO ALL'OSCAR 2016 COME MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE.
Soggetto
Michael Stone arriva in un albergo di Cincinnati dove presenterà il suo libro "Come posso aiutarvi ad aiutarli?", un testo sul Customer Service. All'apparenza uomo e padre tranquillo, Michael è in realtà incapace di avere rapporti sereni con gli altri. Instabile e insicuro, la sera incrocia sul corridoio dell'albergo Lisa Hesselman. La ragazza, che fa la rappresentante commerciale della ditta Afron, ne conquista la simpatia e potrebbe cambiare la vita di Stone...
Valutazione Pastorale
Charlie Kaufman è regista geniale e incontrollabile. Già propostosi nella fiction con titoli di forte originalità, quali "Se mi lasci ti cancello", "Il ladro di orchidee", "Essere John Malcovich", e il piùrecente "Synecdoche New York", Kaufman arriva ora all'animazione in stop motion, pupazzi animati a passo uno, ossia fotogramma per fotogramma. Si tratta di una scelta che procura autentiche vertigini espressive ed esistenziali. E' esemplare e assolutamente realistica fino alla deflagrazione matematica la potenza che caratterizza il crescendo esistenziale di Stone, il suo (ir)razionale scontrarsi con il se stesso che si moltiplica in tutti gli altri. Stone in realtà è talmente condizionato dalla sua malata ripetitività gestuale da vedere sempre altri se stessi in ogni persone, e da sperare una novità che non arriva nel rapporto con la misteriosa Lisa. La quale non si sa se esiste o è il frutto malato di un incubo che Stone non è in grado di sciogliere né di dominare. Quel viaggio, e quell'albergo, sono alla fine il risultato di un incubo prolungato, di un sistema chiuso dentro il quale l'individuo (il cittadino americano) finisce braccato e rinchiuso. Fuori c'è (ci sarebbe) la salvezza. Ma non è facile trovarla. Spiazzante e divergente, il film è da valutare, dal punto di vista pastorale, come complesso e certamente problematico.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria per un pubblico capace di recepire una proposta anomala e un po' provocatoria. Si tratta di un cartone animato pensato per adulti e per una riflessione sulla situazione americana.