ANOTHER EARTH

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Famiglia, Fantascienza, Metafore del nostro tempo, Morte
Genere
Metafora
Regia
Mike Cahill
Durata
92'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Another Earth
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Mike Cahill & Brit Marling
Fotografia
Mike Cahill
Musiche
Fall on your Sword
Montaggio
Mike Cahill
Produzione
Hunter Gray, Mike Cahill, Brit Marling, Nick Shumaker

Sogg. e scenegg.: - Fotogr.(Panoramica/a colori): - Mus.: Fall on your Sword - Montagg.: Mike Cahill - Dur.: 92' - Produz.:

Interpreti e ruoli

Brit Marling (Rhoda Williams), William Mapother (John Burroughs), Jordan Baker (Kim Williams), Flint Beverage (Robert Williams), Robin Taylor ; Meggan Lennon (Jeff Williams), Kumar Pallana (Maya Burroughs), Luis Vega . (Purdeep)

Soggetto

In una notte maledetta, Rhoda Williams, studentessa di astrofisica, spinge fuori strada una macchina, provocando la morte di una donna, un figlio piccolo, un secondo figlio in arrivo. Tempo dopo, la donna rintraccia il marito, sopravvissuto, lo frequenta senza dichiararsi. Intanto, in mezzo al cielo, appare con chiarezza un Pianeta replica della Terra, con tuti gli abitanti sdoppiati. Rhoda vorrebbe recarsi sul posto...

Valutazione Pastorale

Si tratta di un copione che sceglie quasi subito il doppio binario della fantascienza e del dramma esistenziale. Un incrocio ad alto rischio che l'esordiente Cahill governa con maestria e misura, aiutato da una scrittura intensa, stratificata e supportato da una regia che tiene alta la tensione sullo svelamento del vero rappoto tra i due, evita banalità e sentimentalismi, e sfocia in un teorema interiore che diventa fiaba dal forte dolore introspettivo. Il tema della doppia identità resta vivo e suggestivo, la materia si fa enigma senza soluzione, la morte appare uno stadio privo di elaborazione possibile. Ci sono intensità e insisme voglia di non esagerare, di restare fortemente attaccati alla spernza deli affetti terreni. Uno spartito sussultorio e inquieto, per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come prodotto di bella originalità nel genere fantascienza/dramma/metafora.

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