Anton Čechov

Valutazione
Complesso, Consigliabile, Adatto per dibattiti
Tematica
Amore-Sentimenti, Arte, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Famiglia - genitori figli, Giustizia, Letteratura, Malattia, Medicina, Povertà-Emarginazione, Teatro
Genere
Biografico - Drammatico
Regia
René Féret
Durata
96'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Anton Tchékhov 1890
Distribuzione
Wanted Cinema
Soggetto e Sceneggiatura
René Féret
Fotografia
Lucas Bernard
Musiche
Marie-Jeanne Serero
Montaggio
Fabienne Féret
Produzione
Les Films Alyne, Centre national du cinéma et de l'image animée, Pôle Cinéma de la Région Limousin

Interpreti e ruoli

Nicolas Giraud . (Anton Čechov), Lolita Chammah (Masha Čechov), Robinson Stevenin (Kolia Čechov), Jacques Bonnaffé (Souvoirine), Philippe Nahon . (Grigorovitch), Jenna Thiam (Lika Mizinova), Frederic Pierrot (Lev Tolstoy), Brontis Jodorowsky (Alexandre Čechov)

Soggetto

Russia, estate 1890. Il giovane Anton Čechov è l’unico sostegno economico della sua famiglia. Per arrotondare le scarse entrate scrive racconti che vende ai giornali. Un giorno riceve la visita di Grigorovitch e Souvoirine, due tra gli scrittori e gli editori più famosi della Russia. Impressionati dal suo talento si offrono di pubblicare le sue opere pagandole generosamente. La situazione economica della famiglia migliora rapidamente e Anton guadagna perfino l’ammirazione di Lev Tolstoj. Quando il fratello Nikolaj muore Čechov parte per la colonia penale di Sakhalin in Siberia….

Valutazione Pastorale

Diretto da René Féret nel 2015 esce, postumo, nel gennaio 2023 nelle sale italiane il film “Anton Čechov”, delicato racconto di un decennio della vita del grande drammaturgo russo. La storia. Il giovane Anton Čechov (Nicolas Giraud) è l’unico sostegno economico della sua famiglia. Per arrotondare le scarse entrate come medico scrive racconti che vende ai giornali. Un giorno riceve la visita di Grigorovitch (Philippe Nahon) e Souvoirine (Jacques Bonnaffe), editori e scrittori famosissimi. Impressionati dal suo talento i due si offrono di pubblicarne le opere pagandole generosamente. La situazione economica della famiglia migliora rapidamente e cresce la fama di Anton che conquista anche l’ammirazione di Lev Tolstoj. Quando il fratello Nikolaj, pittore e sovente illustratore dei suoi racconti, muore di tubercolosi, Čechov parte per la colonia penale di Sakhalin in Siberia con l’idea di documentare la misera condizione di vita dei detenuti e delle loro famiglie. Il regista Féret, con una indovinata scelta del cast, un’accuratissima ricostruzione di ambienti e costumi e, a dire il vero, qualche licenza narrativa, ci offre un interessante spaccato della vita di Čechov: il suo grane talento narrativo, la sua abilità nel cogliere le sofferenze e gli slanci dell’animo umano, ma anche le sue contraddizioni, il suo sentirsi in fondo più medico che scrittore e, soprattutto, la sua ritrosia, il non riuscire a vivere ciò che invece può così sapientemente descrivere. Fortissimo poi il legame con la famiglia: l’amore per la madre e per i fratelli, soprattutto per la sorella Marija; e il rapporto, molto difficile, con il dispotico padre e la dimensione religiosa. “Anton Čechov” è consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in altre occasioni. Una buona proposta per un pubblico appassionato di letteratura e teatro.

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