BARTON FINK – È SUCCESSO A HOLLYWOOD

Valutazione
Complesso, Discutibile, Dibattiti
Tematica
Metafore del nostro tempo
Genere
Grottesco
Regia
Ethan Coen, Joel Coen
Durata
115'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
BARTON FINK
Distribuzione
Filmauro
Soggetto e Sceneggiatura
Ethan Coen, Joel Coen
Musiche
Carter Burwell
Montaggio
Roderick Jaynes, Michael Berenbaum

Sogg. e Scenegg.: Ethan Coen, Joel Coen - Fotogr.: (panoramica/a colori) Roger Deakins - Mus.: Carter Burwell - Montagg.: Roderick Jaynes, Michael Berenbaum - Dur.: 115' - Produz.: Ethan Coen

Interpreti e ruoli

John Turturro (Barton Fink), John Goodman (Charlie Meadows), Judy Davis (Audrey Taylor), Michael Lerner (Jack Lipnick), John Mahoney (W.P. Mayhew), Tony Shalhoub (Ben Geisler), John Polito (Lou Breeze), Steve Buscemi, David Warrilow, Richard Portnow, Christopher Murney

Soggetto

nel 1941, Barton Fink, giovane commediografo di New York, idealista ed impegnato, che si è conquistato il successo della critica e del pubblico a Broadway, si trasferisce ad Hollywood per scrivere una sceneggiatura per il produttore cinematografico Jack Lipnick. Quasi a soddisfare le esigenze della propria coscienza sociale, Barton prende alloggio in una squallida camera di un sinistro albergo: qui in una giornata canicolare mentre è afflitto da difficoltà creative, subisce l'intrusione del vicino di camera, Charlie Meadows persona molto affabile e comunicativa, che sembra impersonare i valori dell'uomo della strada. Per risolvere la propria crisi, Barton cerca consigli da W.P. Mayhew un noto sceneggiatore che lo accoglie gentilmente, ma che è sempre ubriaco quando non riesce a scrivere, come confida a Barton la sua segretaria Audrey Taylor. Poiché il giovane non riesce a scrivere una riga del soggetto, chiama allora in aiuto Audrey, che gli rivela d'essere da tempo lei a scrivere i soggetti firmati da Mayhew, e promette di raggiungerlo la notte. Cosi avviene e i due hanno un rapporto d'amore. Quando Barton si sveglia al mattino, trova nel letto Audrey assassinata: alle sue urla accorre Charlie, che si dichiara persuaso della sua innocenza, ma gli dice che la polizia non gli crederebbe, e porta via subito il cadavere della donna. Dopo l'appuntamento col produttore, che è un grottesco insieme di lodi e rimproveri, Barton torna all'albergo. Qui Charlie gli assicura di aver sistemato tutto e salutandolo perché parte per New York, dove gli promette di andare a trovare i suoi parenti, gli affida un pacco in custodia. Barton si sente solo senza l'amico: improvvisamente giungono due agenti investigativi, i quali lo informano che Charlie è un pazzo, che ha ucciso molte persone, mutilandone poi i cadaveri. Dopo aver pensato che forse nel pacco c'è la testa di Audrey, Barton, rimasto solo, ha improvvisamente l'ispirazione per un altro soggetto, che scrive rapidamente. Il produttore lo rifiuta incollerito, ma gli ricorda che egli è e resterà sotto contratto con lui. Tornato in camera, Barton vi trova i poliziotti, che vogliono arrestarlo, ma, mentre l'albergo è preda di un fulmineo incendio, giunge Charlie, che ammazza gli agenti con un fucile, poi libera Barton, che era stato ammanettato al letto, e gli confida che uccide le persone perché ha compassione delle loro sofferenze. Quindi, dopo aver accennato di aver conosciuto i suoi parenti a New York (forse li ha uccisi), entra deciso nella propria stanza, che sta bruciando, Barton fugge e giunge sulla spiaggia, dove incontra una bella ragazza, ritratta in una foto che si trova nella sua stanza all'albergo, e scambia con lei qualche parola.

Valutazione Pastorale

un film di notevole valore e complessità, realizzato in maniera originale, che passa con abilità da una prima parte, basata sulla feroce satira dei produttori della Hollywood anni '40, in cui dominano i toni grotteschi, all'horror profondo e soprattutto psicologico, nel quale risalta il maniaco omicida, figura diabolica e disperata di grande rilievo. La solitudine dei personaggi è uno degli elementi fondamentali della storia, e le insistenti immagini dei lunghissimi e deserti corridoi dell'albergo danno subito un senso di angoscia sottile. Questo lavoro non è mai banale e può dare adito a molte interpretazioni e riflessioni, per la ricchezza e complessità dei temi che contiene (l'artista scrittore "comprato" e schiavizzato dal contratto col produttore). L'ambientazione è perfetta; altrettanto la recitazione, specie quella del protagonista John Turturro, attore sempre sicuro, che è un Barton spaventato, frustrato e umiliato di grande efficacia, e di John Goodman, che interpreta con bravura il "temibile amico" Charlie Meadows.

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