BASIC

Valutazione
Discutibile, violenze
Tematica
Droga, Violenza
Genere
Azione
Regia
John McTiernan
Durata
99'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Basic
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Klaus Badeli
Montaggio
George Folsey jr.

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg. e scenegg.: James Vanderbilt - Fotogr.(Scope/a colori): Steve Mason - Mus.: Klaus Badeli - Montagg.: George Folsey jr. - Dur.: 99' - Produz.: Arnie Messer, Mike Medavoy, Michael Tadross, James Vanderbilt.

Interpreti e ruoli

John Travolta (Tom Hardy), Samuel L.Jackson (Nathan West), Connie Nielsen (Julia Osborne), Giovanni Ribisi (Kender), Tayne Diggs, Harry Connick, Jr

Soggetto

Base dell'esercito USA a Panama, 1999. Tra i soldati di stanza al campo si sospetta l'esistenza di un traffico di droga. Succede che durante una esercitazione particolarmente dura e sotto una pioggia battente, il sergente West, uomo violento e spietato, viene ucciso. Al rientro alla base il colonnello affida le indagini al capitano Julia Osborne, responsabile della polizia militare, e a Tom Hardy, già agente della DEA con un passato ancora da chiarire e una carriera per il momento sospesa. Dopo l'interrogatorio con il primo soldato arrestato, ne seguono altri, e tra i sospettati figura anche, ricoverato in ospedale, il figlio di un generale dell'esercito. Ognuno fornisce una ricostruzione dei fatti dal proprio punto di vista. Quando il primario dell'ospedale, a sua volta coinvolto, fa il nome di un soldato indicandolo come uno di colore, mentre per tutti era bianco, qualche spiraglio comincia ad aprirsi. Il cerchio si stringe intorno al colonnello, che cerca di sfuggire e viene ucciso dal capitano. In realtà solo ora Osborne comincia ad intuire la realtà. West è vivo, tutti i soldati sono con lui, e anche Hardy è con loro. Insieme sono ex appartenenti ai corpi speciali infiltrati nell'esercito per scoprire i colpevoli del traffico di droga.

Valutazione Pastorale

In uno scenario apocalittico, immerso quasi sempre nel buio e flagellato da una pioggia continua, si dipana una vicenda che ruota intorno all'enigma della verità. O, meglio, della difficile (impossibile) ricerca della verità. Nella consequenzialità della storia, assistiamo alle molte 'versioni' dell'accaduto ma, quando sta per prospettarsi una soluzione, si scopre che l'evento all'origine di tutto (l'omicidio) non è mai avvenuto. E allora bisogna ricominciare da capo. Il fitto reticolo di sensazioni, paure, sensi di colpa, doppiogioco, tradimenti si intreccia con la presenza di valori e ideali connaturati alla vita militare, con accenni alla bandiera, alla Patria, e al suo superamento. Ne esce un ventaglio psicologico sottile e sfaccettato che corre lungo la linea di confine tra bene e male e che sarebbe risultato di grande interesse, se McTiernan avesse tenuto il racconto più asciutto e concentrato. La regia invece fa molte concessioni al livello spettacolare, urlato e gridato. Prevale allora un'idea della guerra come inevitabile necessità per dirimere le questioni, e si ritorna al 'naturale' uso delle armi tipico della società americana. Film dunque a corrente alternata (positiva la ricerca della verità a fin di bene; meno motivati certi eccessi gratuiti) che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, e segnato, come si diceva, da violenze. UTILIZZAZIONE: in programmazione ordinaria, il film é da riservare a proiezioni per un pubblico adulto. Attenzione é da tenere per i minori in previsione di passaggi televisivi.

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