CACCIATORI DI NAVI

Valutazione
Accettabile-riserve, Crudezze
Tematica
Genere
Avventuroso
Regia
Folco Quilici
Durata
114'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
CACCIATORI DI NAVI
Distribuzione
Titanus Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Folco Quilici, Franco Verucci, John Gay Nation, Steven Elkins, Vincenzo Labella tratto dall'omonimo romanzo di Folco Quilici
Musiche
Ennio Morricone
Montaggio
Amedeo Giomini

Sogg.: tratto dall'omonimo romanzo di Folco Quilici - Scenegg.: Folco Quilici, Franco Verucci, John Gay Nation, Steven Elkins, Vincenzo Labella - Fotogr.: (normale/a colori) Riccardo Grassetti - Mus.: Ennio Morricone - Montagg.: Amedeo Giomini - Dur.: 114' - Produz.: Produzioni Cinematografiche C.E.P., Raiuno

Interpreti e ruoli

Perry King (Phillip Asherton), Michael Beck (Paul Haskel), Fabio Testi (Sergio Di Nardo), Yuji Okumoto (Peter Fujko), Paolo Bonacelli (Andrade), Giorgio Biavati (Clerk), Aguineo Barros (Baika), Milton Goncalves, Cheri Nakamura

Soggetto

decisi a passare tre settimane di vacanze a pesca lungo la costa amazzonica, quattro amici di New York (Paul Haskel, Phillip Asherton, Peter Fujko, Sergio Di Nardo), lasciano San Pedro su un vecchio rimorchiatore: l'Ulysses, guidato da Andrade il proprietario, un pilota greco. Il mare è calmo, il pesce abbondante, a bordo c'è una colonia di serpenti, ma i vacanzieri sono presto attirati da un annuncio radiofonico: una società di assicurazioni darà un sostanzioso premio a chi recupererà una goletta carica di esplosivo, andata perduta e abbandonata dall'equipaggio. È la Yemanja, che solca le acque dell'Atlantico come un fantasma. Per recuperarla (in una notte nebbiosa l'Ulysses ne è sfiorato), i quattro si troveranno coinvolti in rischiose avventure. Senza più nafta, su consiglio dell'esperto Andrade dirigono sull'Isola delle Due Palme, dove tempo prima un cargo è affondato e dove vengono portati alla superficie alcuni fusti di carburante, onde tornare a San Pedro. Ma il giapponese Peter, bloccato da una paratìa staccatasi dallo scafo, nella immersione muore. mentre Paolo è colpito da un forte senso di colpa per non averlo forse aiutato abbastanza e in più è morso da un serpente superstite, che un giovanissimo Indio, trovato morente al largo e tirato su a bordo, riesce ad uccidere. Successivamente una spaventosa ondata che tutto travolge ben nota sulla costa "maledetta" si abbatte sull'Ulysses e sugli uomini. Restano così, oltre all'indigeno, Phillip (che si getta in mare, terrorizzato dalla goletta che si dirige contro di loro) e Paul il quale con l'imbarcazione si scaglia contro la prua della nave fantasma, ora minacciosa come una maledizione. Nello speronamento le due navi saltano in aria e le fiamme bruciano tutto: Paul muore, mentre Phillip, aggrappato alla polena della Yemanja, che galleggia sulle onde tornate calme, si salva, grazie anche all'Indio venuto da terra a cercarlo.

Valutazione Pastorale

autore del libro omonimo, è Folco Quilici che ha diretto "Cacciatori di navi", film che vanta cinque sceneggiatori, ma che non sfugge ad una certa noia. Non che gli manchi, tuttavia, unità narrativa, ma l'insieme risulta piatto. I personaggi sono convenzionali e senza rilievo psicologico. L'ambientazione è nota e non appare infondata la impressione che buona parte del materiale sia di repertorio, riutilizzato all'uopo. Forse tutto sarebbe stato più avvincente e avventuroso, se si fosse fatto leva sul mitico terrore, che da secoli coglie la gente di mare, solo a sentir parlare di golette e brigantini fantasma, abbandonati dall'equipaggio, con vele nere e sbrindellate e vaganti sugli Oceani. Ma così non accade, la storia ne soffre e non ha una presa autentica.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV