Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di John Fante - Scenegg.: Robert Towne - Fotogr.(Panoramica/a colori): Caleb Deschanel - Mus.: Heitor Pereira, Ramin Djawadi - Montagg.: Robert K. Lambert - Dur.: 117' - Produz.: Tom Cruise, Jonas McCord, Paula Wagner, Galit Hakmon, Kia Jam.
Interpreti e ruoli
Colin Farrell (Arturo Bandini), Salma Hayek (Camilla), Donald Sutherland (Hellfrick), Eileen Atkins (sig.ra Hargraves), Idina Menzel (Vera), Justin Kirk (Sammy), Dion Basco (Patricio), Jeremy Crutchley (Solomon), William Mapother ( barman), Tamara Craig Thomas (Bill), (Sally)
Soggetto
A Los Angeles, nel difficile perido della Depressione, Arturo Bandini prova a scrivere il suo romanzo, vivendo in modestissime stanze d'albergo. Camilla, di origine messicana, fa la cameriera, non sa leggere, e cerca un uomo ricco da sposare. Arturo e Camilla si incontrano nel locale dove lei lavora, e simpatizzano quasi senza volerlo. La loro storia d'amore acompagna le difficoltà di entrambi, le incertezze quotidiane, i dubbi, la paura quasi di essere felici. Arturo finalmente riesce a scrivere qualcosa di importante. Ma Camilla si ammala, e poco dopo muore. Arturo parla con lei durante la sepoltura.
Valutazione Pastorale
Nella letteratura americana della prima metà del Novecento, John Fante non ha ancora trovato la giusta collocazione tra i nomi più importanti. In altre occasini il cinema non loha aiutato, ma questa volta si può dire di sì. Per quanto non esente da calligrafismi e da passaggi un po' manierati, questa versione del romanzo omonimo é bella e convincente, concepita, come doveva essere, nell'ottica di un affresco amaro e commosso di un'America minore in preda al dolore, alla difficile ricerca di un equilibrio. Reso visivamente con efficacia da un fotografia pastosa e buia, ma anche molto 'raccontato' a motivo della voce fuori campo, il film scandisce i battiti di una impossibile storia d'anore in parallelo con l'emozione di 'creare' una storia alla macchina da scrivere. Attraverso l'alter ego Bandini, Fante restituisce al romanzo il ruolo di cronaca di un momento, di un periodo, di un'epoca. Cronaca sociale e cronaca privata. Qualche sequenza meno controllata e tutto sommato superflua induce a valutare il film, dal punto di vista pastorale, come discutibile, e comunque problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Da proporre nell'ambito del rapporto cinema/letteratura. Riguardo é da tenere verso i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.