CRIMEN PERFECTO

Valutazione
Accettabile-riserve, scabrosità
Tematica
Lavoro, Matrimonio - coppia
Genere
Grottesco
Regia
Alex De La Iglesia
Durata
105'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Italia, Spagna
Titolo Originale
Crimen perfecto
Distribuzione
Nexo
Musiche
Roque Banos
Montaggio
Alejandro Lazaro

Orig.: Spagna/Italia (2004) - Sogg. e scenegg.: Alex de La Iglesia, Jorge Guerricaechevarria - Fotogr.(Scope/a colori): José L. Moreno - Mus.: Roque Banos - Montagg.: Alejandro Lazaro - Dur.: 105' - Produz.: Alex de La Iglesia, Gustavo Ferrada, Roberto Di Girolamo.

Interpreti e ruoli

Guillermo Toledo . (Rafael), Monica Cervera (Lourdes), Luis Varela (Antonio), Enrique Villen (ispettore Campoy), Fernando Tejero (Alonso), Javier Gutierrez (Jaime), Kira Mirò (Roxanne), Gracia Olayo (Concha), Alicia Andujar (Desiree), Rosario Pardo . (cliente indecisa)

Soggetto

Nel reparto donna del grande magazzino di Madrid dove lavora, Rafael é una specie di Re: bello, elegante, scapolo, sorride a tutte le commesse che lo ricambiano anche nei camerini. Rafael aspira a diventare responsabile dell'intero piano, carica vacante e contesa anche da Antonio, dirimpettaio del reparto uomo. Durante una accesa discussione tra i due, Antonio muore. Unica testimone é Lourdes, commessa bruttina e complessata, che non esita a ricattare l'uomo. Di lì a poco il malcapitato Rafael si trova fidanzato con lei e invitato a cena a casa dei genitori in vista di un imminente matrimonio. Il matrimonio si celebra, ma un incendio distrugge il grande magazzino, e Rafael viene dato per morto. Cinque anni dopo, l'uomo ha cambiato lavoro. Per strada da lontano vede Lourdes scendera da una macchina: é una donna di successo come grande stilista.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia che, a poco a poco, acquista decisamente i toni del 'nero' e del grottesco. Su uno scenario del tutto credibile (il grande magazzino, le rivalità della carriera, la seduzione come arma di lavoro, la paura di legami stabili...) si innestano passaggi nei quali la satira si fa graffiante e i personaggi voltano decisamente in burla: secondo lo schema tipico di certo umorismo spagnolo nei confronti della borghesia e delle 'istituzioni' sociali. Forse il Centro Commerciale é il luogo per eccellenza delle grandi città dove va in scena la vecchia commedia degli equivoci aggiornata all'oggi: si consuma, si guarda, si fanno incontri, ci si maschera, si pensa al futuro. La prima parte, fino alla morte del 'rivale' é più riuscita. Nella seconda, tra esagerazioni varie, il racconto finisce un po' sopra le righe. Nell'insieme però il ritmo regge e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, sia pure con riserve per le scabrosità presenti in più momenti. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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