Presentata alla 16a Festa del Cinema di Roma (2021)
Interpreti e ruoli
Peter Dinklage (Cyrano), Haley Bennett (Roxanne), Kelvin Harrison Jr. (Christian), Ben Mendelsohn (De Guiche), Monica Dolan . (Marie), Bashir Salahuddin (Le Bret), Joshua James (Valvert), Anjana Vasan (Suor Claire), Ruth Sheen (Madre Marta), Mark Benton (Montfleury), Peter Wight (Ragueneau), Tim McMullan . (Jodelet), Mike Shepherd (Marchese)
Soggetto
È la storia del valoroso condottiero nonché poeta Cyrano de Bergerac, mai vinto sul campo di battaglia o nei duelli, che finisce per cadere preda dell’amore per la giovane Roxanne, in cerca purtroppo di un matrimonio facoltoso per ridare lustro al suo titolo familiare. La ragazza però si perde nello sguardo del giovane cadetto Christian…
Valutazione Pastorale
Si perde quasi il conto degli adattamenti cinematografici o televisivi dello spettacolo teatrale “Cyrano de Bergerac” composto sul finire del XIX secolo dal drammaturgo francese Edmond Rostand. Il regista britannico Joe Wright, londinese classe 1972, acclamato autore di adattamenti letterari come “Orgoglio e pregiudizio” (2005), “Espiazione” (2007) e “Anna Karenina” (2012), si confronta con il suo film "Cyrano" - presentato in anteprima alla 16a Festa del Cinema di Roma - con il classico di Rostand prendendo però le mosse dal musical firmato Erica Schmidt, portato in scena dagli attori Peter Dinklage e Haley Bennett, interpreti confermati anche nella versione cinematografica. È la storia del valoroso condottiero nonché poeta Cyrano de Bergerac (Dinklage), mai vinto sul campo di battaglia o nei duelli, che finisce per cadere preda dell’amore per la giovane Roxanne (Haley Bennett), in cerca purtroppo di un matrimonio facoltoso per ridare lustro al suo titolo familiare. La ragazza però si perde nello sguardo del giovane cadetto Christian (Kelvin Harrison Jr.), avvenente nell’aspetto ma incapace di mettere in versi i propri sentimenti. Ad aiutarlo sarà Cyrano, costretto così reprimere e sublimare il proprio amore per Roxanne scrivendo struggenti componimenti al posto di Christian. La guerra però non tarda a venire, e con essa le angherie dell’aristocratico De Guiche (Ben Mendelsohn)... A dare senso all’operazione cinematografica “Cyrano”, che si muove nel sentiero del dramma sentimentale a sfondo bellico con inserti musical, sono soprattutto alcuni elementi. Anzitutto la sontuosa e avvolgente messa in scena voluta da Joe Wright: costumi, luoghi e scenografie – dove c’è una presenza significativa del nostro Paese, con ambientazioni siciliane tra Noto e Scicli – di grande impatto, fondendo realtà e sguardo onirico-teatrale. Inoltre, a imprimere pathos e valore all’opera è la regia dello stesso Wright, che si snoda solida e poetica tra le pagine del testo del “Cyrano de Bergerac”, senza però tradire il proprio sguardo di autore cinematografico. Wright sottolinea: “Ho sempre amato il dramma. Il dramma, per me, è un tentativo di connettersi con gli altri e allo stesso tempo un'espressione della difficoltà nel farlo. (…) Tutti e tre i personaggi centrali del film tentano una connessione e non ci riescono. Tutti e tre sono innamorati ma non si sentono degni dell'amore che cercano. Il loro senso di sé li ostacola. Eppure, il tentativo è tutto”. Punto di forza nonché attrazione sono le performance di Peter Dinklage e Haley Bennett, che si calano con trasporto ed emozione nei ruoli di Cyrano e Roxanne. È soprattutto Dinklage a stupire con la sua performance, trovando una sua chiave interpretativa originale e al contempo nel segno della tradizione, della storia del personaggio di Cyrano, mostrando poi anche una notevole padronanza canora. Dismessi dunque i panni del geniale stratega Tyrion Lannister della serie Tv Hbo “Trono di Spade” (2011-19), l’attore si squaderna con decisione un orizzonte di possibilità tra grande e piccolo schermo. Da segnalare tra le particolarità del film è la decisione del regista Joe Wright di registrare le canzoni dal vivo, in scena, e non in studio. Wright ha voluto che le interpretazioni dal vivo: "Volevo creare un senso di intimità con le canzoni”. I personaggi in questo modo "non stavano ‘cantando’ a un pubblico, ma esprimendo se stessi". Nell’insieme, il film “Cyrano” firmato Joe Wright, seppure muovendosi nel già noto, si fa apprezzare per la componente visiva, musicale e interpretativa; un racconto puntellato da riuscite suggestioni artistiche ma anche di sentimento, che non lasciano lo spettatore indifferente. Dal punto di vista pastorale “Cyrano” è consigliabile, poetico e per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni di approfondimento