DEBITO DI SANGUE

Valutazione
Discutibile, violenze
Tematica
Gangster, Giallo - Triller
Genere
Poliziesco
Regia
Clint Eastwood
Durata
110'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Blood work
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Brian Helgeland tratto dal romanzo di Michael Connelly
Musiche
Lennie Niehaus
Montaggio
Joel Cox

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: tratto dal romanzo di Michael Connelly - Scenegg.: Brian Helgeland - Fotogr.(Scope/a colori): Tom Stern - Mus.: Lennie Niehaus - Montagg.: Joel Cox - Dur.: 110' - Produz.: Clint Eastwood.

Interpreti e ruoli

Clint Eastwood (Terry McCaleb), Jeff Daniels (Buddy Noone), Wanda De Jesus (Graciella Rivers), Anjelica Huston (dott.ssa Bonnie Fox), Tina Lifford (Jaye Winston), Paul Rodriguez (Ronaldo Arrango)

Soggetto

Veterano dell'FBI, McCaleb continua a dare la caccia agli assassini con implacabile tenacia. Una sera però, mentre insegue la sua ultima preda, uno psicopatico soprannominato 'Code killer', la fatica per la corsa si fa sentire, il respiro diventa affannoso, le forze vengono a mancare. Ricoverato per un grave attacco cardiaco, McCaleb si rimette ma é costretto al pensionamento. Due anni dopo, una ragazza di nome Graciella lo avvicina e gli rivela che il cuore trapiantatogli tempo prima apparteneva a sua sorella, uccisa da un killer mai individuato. Pur fortemente sconsigliato da Bonnie, suo medico curante, McCaleb capisce di avere un debito nei confronti di quella ragazza, e avverte come doveroso riuscire a scoprire l'assassino. Solitario di carattere, McCaleb vive in una barca ormeggiata al porticciolo di San Pedro,e suo vicino di 'barca' é il giovane Buddy Noone. McCaleb lo assume come autista e aiutante tuttofare. Le indagini vanno avanti tra rischi, ostacoli, pericoli di ogni genere. Lentamente però lo svolgimento dei fatti si schiarisce, ed emerge una inattesa verità: il colpevole é proprio l'insospettabile Buddy. McCaleb lo insegue nella notte attraverso il porto, e, dopo un lungo scontro, lo elimina. Ora lui e Graciella possono partire per un futuro da trascorrere insieme.

Valutazione Pastorale

Per il suo 23° film come regista (e qui regista/attore), Clint Eastwood si serve di un romanzo di Michael Connolly, affidando la sceneggiatura a Brian Helgeland, vincitore di un Oscar nel 1998 per "L.A.Confidenzial". Pur ritagliandosi il ruolo per niente nuovo del detective ombroso e riservato, di poche parole, Eastwood fa di McCaleb un personaggio inquieto e attraente. Sempre più Eastwood assomiglia all'ultimo John Wayne, quello della vecchiaia: burbero, scontroso ma con un'idea ostinata e lucida di giustizia da ottenere sopra ogni altra cosa. Così McCaleb si muove in una stimolante atmosfera anni '70, nella quale la differenza tra bene e male sembra netta e semplice, finché l'amaro confronto con la realtà non ne mette in luce le mille sfumature nascoste. Scoperto il colpevole e consegnatolo alle autorità, McCabe può tornare al proprio piccolo mondo in cui ora accoglie anche la sorridente Graciella. Storia lineare, all'interno della quale va però rilevata quella tendenza di Eastwood a proporsi un po' troppo spesso come una sorta di 'giustiziere' isolato e individuale, con il ricorso a maniere forti eccessive e senza freni. Per questi motivi il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, e segnato da violenze, soprattutto nel finale. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. Da recuperare come esempio di 'poliziesco' americano, all'inizio del terzo millennio.

Le altre valutazioni

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