DETECTIVE DEE E IL MISTERO DELLA FIAMMA FANTASMA

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Donna, Potere, Storia
Genere
Azione
Regia
Tsui Hark
Durata
122'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Cina
Titolo Originale
Di Renjie zhi Tongtian diguo
Distribuzione
Tucker Film
Musiche
Peter Kam
Montaggio
Yau Chi Wai

Orig.: Cina (2010) - Sogg. e scenegg.: Chang Jialu - Fotogr.(Scope/a colori): Chan Chi Ying, Chan Chor Keung - Mus.: Peter Kam - Montagg.: Yau Chi Wai - Dur.: 122' - Produz.: Zhonglei Wang, Nansun Shi, Kuofu Chen.

Interpreti e ruoli

Andy Lau (detective Dee), Carina Lau (imperatrice Wu Zetian), Li Binbing (Shangguan Jing'Er), Tony Leung Ka-fai (Shatuo Zhong), Chang Deng . (Pei Donglai)

Soggetto

Cina, anno 690 d.C. al tempo della dinastia Tang. Un serie di inspiegabili sciagure minaccia l'ascesa al potere di Wu Zetian, destinata ad essere la prima donna imperatrice: alcuni uomini muoiono per autocombustione mentre si sta costruendo un monumentale tempio buddista. Volendo risolvere il caso prima di salire al trono, Wu si affida al detective Dee, che otto anni prima aveva mandato in esilio per averla criticata e ora nomina Giudice Supremo dell'Impero. Le indagini conducono Dee al Mercato Fantasma situato sotto la città, dove trova una spiegazione scientifica dovuta alle combustioni spontanee. Di questa situazione dovrebbe essere incolpato il Mago di corte, protetto dall'Imperatrice. Il caso per Dee si fa piuttosto complicato...

Valutazione Pastorale

Lo scenario della Cina nel 690 d.C. non è certo tra i più conosciuti. Può essere opportuno allora ascoltare il regista: "Il personaggio Dee è in buona parte frutto di invenzione, sebbene sia realmente esistito. In lui eventi reali e immaginazione si fondono in modo da renderlo 'perfetto', una persona che ha una risposta per ogni situazione. Con lui si dimostra che di fronte a situazioni e condizioni nuove, ognuno sceglie cosa dire e non dire, sta alla saggezza di ciascuno distinguere la verità e la credibilità delle parole". Si tratta dunque di un kolossal con non celate ambizioni giallo-metaforiche, supportate da Tsui Hark con una regia di alto livello spettacolare e con abbondanza di mezzi, costumi, ambienti. Un prodotto cinese che non bada al risparmio nel tentativo di sfondare la barriera di 'lontananza' rispetto al mercato occidentale. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria in seguito come proposta di novità rispetto ai titoli più tradizionali. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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