Orig.: Stati Uniti (1990) - Sogg. e scenegg.: Douglas Day Stewart - Fotogr. (Normale/a colori): Fred J. Koenekamp - Mus.: David Foster - Montagg.: Anne V. Coates - Dur.: 107' - Produz.: Martin Bregman.

Interpreti e ruoli

Kirk Cameron (Tucker Muldowney), Jami Gertz (Monica Tomanski), Roy Scheider (Charlie Nichols), Amanda Peterson (Donna Lumis), Tim Quin (Garson MC Kellar), George Wyner. (Dean Schwimmer), Anthony Zerbe . (senatore Mc Kellar)

Soggetto

In un college americano, il perseverante Tucker Muldowney e la tenace Monica Tomanski, due borsisti che alternano i libri al servizio in cucina, confortati dall'amicizia del giovane Garson Mc Kellar, un aspirante commediografo, e con il valido aiuto del professore Charlie Nichols si addestrano in dibattiti oratori ricoprendo alternativamente i ruoli dei difensori pro o contro una tesi al fine di superare le eliminatorie tra gli stessi universitari per poi cimentarsi contro i detentori del titolo oratorio dell'Università di Harward davanti alla Corte Suprema e in pubblica riunione a Wasthington. In questa sede l'intervento sia di Monica sia di Tucker sul complesso problema dell'aborto è intelligente e meditato: Monica, che confessa di aver abortito dopo essere stata violentata, descrive il tormento segreto della donna sottoposta a torture psicologiche e morali; Tucker invece insiste sul significato ed il valore della vita in assoluto. Malgrado le insidie oratorie dei campioni di Harward la tesi sostenuta da Monica e da Tucker viene accolta a maggioranza.

Valutazione Pastorale

E' un film a tesi precostituita: dal che deriva che sotto il profilo cinematografico la costruzione è artificiosa. Senz'altro il metodo, adottato a fini didattici, del dibattito di temi attuali e fondamentali ha i suoi pregi: è orientativo e formativo della personalità ed allena, nel gioco delle parti, a favorire la ricerca della verità o, quanto meno della soluzione migliore. Si può dissentire dagli aspetti organizzativi di tale gioco, poichè tutto anche nel campo scolastico si risolve nella indubbia brutalità della selezione, finalizzata anche qui a scopi competitivi. Ma per la maturazione della coscienza civica dei futuri cittadini in positivo qualcosa c'è, anche se sembra vano trovar tracce di riferimenti spirituali. Comunque, la soluzione proposta davanti alla Corte (divisa anch'essa sul problema) dai due giovani appare sofferta e generosa negli intenti. malgrado un finale che forzatamente risuona enfatico.