
Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg.: tratto dal romznzo "Il gioco di Ender" di Orson Scott Card - Scenegg.: Gavin Hood - Fotogr.(Scope/a colori): Donald M. McAlpine - Mus.: Steve Jablonsky - Montagg.: Zach Staenberg - Dur.: 114' - Produz.: Orson Scott Card, Gigi Pritzker, Linda McDonough, Alex Kurtzman, Roberto Orci, Robert Chartoff, Lynn Hendee.
Interpreti e ruoli
Harrison Ford (Col. Hyram Graff), Asa Butterfield (Ender Wiggin), Hailee Steinfeld (Petra Arkanian), Viola Davis . (Magg. Gwen Anderson), Abigail Breslin (Valentine Wiggin), Ben Kingsley (Mazer Rackham), Moises Arias (Bonzo), Nonso Anozie . (Serg. Dap), Aramis Knight . (Bean)
Soggetto
Solamente grazie all'intuito del comandante Mazer Rakham la Terra ha potuto fronteggiare l'attaco degli alieni Formics che hanno seminato morte e distruzione. L'inevitabikle reazione è affidata al colonnello Graff, che ha il compito di rinforzare i presidi,reclutando i migliori ragazzi in tutto il Pineta, tra i quali scegliere l'erede di Rakham. Uno in particolare, Ender Wiggin, si mette in evidenza per le sue brillanti qualità. Supera le varie fasi del corso e viene avviato alla prova generale contro il nemico. Ender ottiene la vittoria, distruggendo l'avversario. Solo alla fine Graff gli rivela che non era una prova ma la battaglia vera, e che ora ogni pericolo è superato. Per Ender, che si sente ingannato, si tratta di una dura lezione di vita.
Valutazione Pastorale
All'inizio c'è il romanzo "Il gioco di Ender", scritto nel 1985 da Orson Scott Card, e prima puntata di un ciclo fantascientifico di notevole successo editoriale. La trasposizione cinematografica era pressochè inevitabile negli anni dei trionfi al botteghino di tante serie collocate nelle varie sfumature del fantastico. Un merito c'è già: anche chi non ha letto il libro può partecipare con buoni margini di emozione alla vicenda di crescita e formazione del piccolo Ender, al suo quasi forzato lasciare la famiglia, alla dura legge della scuola militare con il colonnello Graff, alla fiducia assoluta nel valore della difesa fin troppo btutalmente spezzata dalla consapevolezza di essere stato ingannato. C'è tantissima materia per riflettere all'interno di un copione che si svolge negli spazi profondi ma non toglie mai la sensazione di parlare con totale adesione alla Terra di oggi, all'America in primo luogo, e poi anche agli altri. La regia è compatta, essenziale, ruvida e poetica insieme. Gli effetti speciali che occupano le sequenze di battaglia sono visti con lo guardo dell'adolescente e sembrano un gioco più grande di lui. Film intenso che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programamzione ordinaria e in successive occasioni come proposta molto valida anche per ragazzi e a livello didattico.