EX – AMICI COME PRIMA

Valutazione
Brillante, Futile
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Carlo Vanzina
Durata
98'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Italia
Distribuzione
01 Distribuzione
Musiche
Giuliano Taviani, Carmelo Travia
Montaggio
Raimondo Cruciani

Orig.: Italia (2011) - Sogg. e scenegg.: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina - Fotogr.(Scope/a colori): Carlo Tafani - Mus.: Giuliano Taviani, Carmelo Travia - Montagg.: Raimondo Cruciani - Dur.: 98' - Produz.: Fulvio e Federica Lucisano per IIF in collaborazione con RAI Cinema.

Interpreti e ruoli

Enrico Brignano (Marco), Tosca d'Aquino (Nunzia), Anna Foglietta (Sandra), Alessandro Gassman (Max), Teresa Mannino (Floriana), Ricky Memphis (Fabio), Vincenzo Salemme (Antonio), Paolo Ruffini (Paolo), Liz Solari (Consuelo), Natasha Stefanenko. (Olga), Gabriella Pession (Valentina), Elena Barolo (Esther), Veronika Logan (sig.ra Marangoni)

Soggetto

Al momento di salutare il marito Antonio, eletto al parlamento europeo, la moglia Nunzia gli ricorda di darsi da fare per ottenere tutti i favori che può. Antonio poi si innamora di Olga, primo Ministro di una delle nuove repubbliche ex sovietiche. Marco si è appena sposato con Floriana, e all'aeroporto rivede Consuelo, che cinque anni prima aveva abbandonato senza una parola. Sandra, avvocato divorzista, incontra Max, che le sembra la persona giusta, fino a quando non scopre che è l'ex marito della sua cliente. Scaricato dalla fidanzata, Fabio ricorre ad uno psicanalista per evitare tentazioni di suicidio. La stessa cosa fa Valentina, che però scambia Fabio per il dottore, e lui non smentisce. Paolo, single incallito, dopo tante conquiste, si lega alla donna meno prevedibile.

Valutazione Pastorale

Il riferimento è al film di Fausto Brizzi ("Ex", 2009), ma non ci sono altri legami, e le storie sono tutte nuove. La premiata ditta Vanzina & Vanzina raccoglie una serie di osservazioni tratte dalla cronaca quotidiana, e le restituisce nella cornice della commedia agrodolce, fatta di gioie e dolori. Gli alti e bassi corrono sempre (è inevitabile) sul filo del pentagramma sentimentale, tra affetti veri e falsi, lasciati e ritovati, sbagliati e giusti. L'equivoco ha il suo bel ruolo, insieme ai beffardi scherzi del destino, secondo la antica tradizione italiana. Il dialogo è sciolto, la regia di Carlo scorrevole, lacrime e sorrisi si danno il cambio con puntualità senza rinunciare a qualche notazione di satira più o meno politica. Dal punto di vista pastorale, dispiace solo l'inizio del segmento del playboy Paolo in casa della ragazza, che induce a valutare il film come futile, e però nell'insieme brillante.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori e piccoli: da tenere anchein vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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