EX

Valutazione
Non utilizzabile, Sconsigliato, superficiale
Tematica
Famiglia, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Fausto Brizzi
Durata
120'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Italia
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
Bruno Zambrini
Montaggio
Luciana Pandolfelli

Orig.: Italia (2009) - Sogg. e scenegg.: Fausto Brizzi, Marco Martani, Massimiliano Bruno - Fotogr.(Scope/a colori): Marcello Montarsi - Mus.: Bruno Zambrini - Montagg.: Luciana Pandolfelli - Dur.: 120' - Produz.: Fulvio e Federica Lucisano.

Interpreti e ruoli

Claudio Bisio (Sergio), Nancy Brilli (Caterina), Cristiana Capotondi (Giulia), Cécile Cassel (Monique), Fabio De Luigi (Paolo), Alessandro Gassman (Davide), Claudia Gerini (Elisa), Flavio Insinna (don Lorenzo), Silvio Orlando (Luca), Martina Pinto (Valentina), Elena Sofia Ricci (Michela), Vincenzo Salemme (Filippo), Carla Signoris (Loredana), Gianmarco Tognazzi (Corrado), Giorgia Wurth (Roberta), Malik Zidi (Marc), Angelo Infanti, Fabio Traversa

Soggetto

Le vite intrecciate di sei coppie. Filippo e Caterina stanno divorziando e lottano in tribunale per non avere l'affidamento dei figli piccoli; Luca lascia Loredana e va a vivere a casa del figlio; Sergio, da tempo divorziato, si ritrova in casa le due figlie adolescenti dopo la morte in un incidente della ex moglie; Elisa sta per sposarsi con Corrado ma ritrova il suo ex nel posto più imprevedeibile: é infatti il parroco, don Lorenzo, che dovrà celebrare il matrimonio; Giulia vive con Marc a Parigi, viene trasferita in Nuova Zelanda e l'amore tra i due passa prove difficili; Paolo, fidanzato con Monique, è minacciato da Davide, ex di lei, geloso e per niente rassegnato.

Valutazione Pastorale

Non si tratta di episodi staccati ma di un unico racconto nel quale i vari personaggi hanno qualche legame tra loro. Tuttavia la struttura ad incastro favorisce situazioni abbastanza differenti. "Ogni divorzio comincia con un matrimonio" dice don Lorenzo ai partecipanti al corso prematrimoniale in parrocchia. E forse qui c'è il senso della non riuscita di una prodotto che, a differenza delle commedie italiane anni '60 (magari ciniche e ruvide ma capaci di rischiare su temi difficili) si adagia, andando avanti, nel facile gioco di accontentare un po' tutti: molte coppie alla fine si ricompongono, con soddisfazione certo ma all'insegna di un buonismo caratteriale che sa tanto di facile accomodamento, di soluzione ideale per pagine di sentimentalismo spicciolo e stucchevole. Ridere, piangere, commuoversi, applaudire, ripetere alcune azzeccate battute, non chiedersi mai qualcosa di più perché ormai è tutto così. Vale anche (o dovrebbe valere) per la parte dove campeggia la figura di don Lorenzo, trattata con irrisione e nessun rispetto per la chiesa come luogo sacro e per il matrimonio come sacramento. Il sacerdote che assiste all'addio al celibato di Corrado é per gli sceneggiatori occasione troppo ghiotta e così vi si dedicano nelle forme più banali e prevedibili. C'è in questo stereotipato affresco un'aria di poca originalità, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come sconsigliato e non utilizzabile, proprio per il suo superficiale andamemento.

Utilizzazione

Come detto, é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre occasioni. Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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