Orig.: Italia (2011) - Sogg. e scenegg.: Fausto Brizzi. Marco Martani, Massimiliano Bruno, Pulsatilla - Fotogr.(Scope/a colori): Marcello Montarsi - Mus.: Bruno Zambrini - Montagg.: Luciana Pandolfelli - Dur.: 96' - Produz.: Fulvio e Federica Lucisano per IIF in collaborazione con Medusa Film.
Interpreti e ruoli
Claudio Bisio (Marcello), Nancy Brilli (Paola), Salvo Ficarra (Rocco), Valentino Picone (Michele), Francesca Inaudi (Valeria), Luciana Littizzetto (Anna), Emilio Solfrizzi (Piero), Serena Autieri (Diana), Wilma De Angelis (nonna Clara), Edoardo Cesari (Lorenzo), Armando De Razza (Roberto), Hassani Shapi, Gigio Alberti, Marta Zoffoli, Giuseppe Cederna, Fabio De Luigi, Alessandro Preziosi, Nicolas Vaporidis, Paolo Ruffini, Paola Cortellesi, Chiara Francini, Lucia Ocone, Carla Signoris, Giorgia Wurth, Enzo Salvi, Rosabell Laurenti Sellers, Matteo Urzia
Soggetto
Alcune storia a Torino, oggi. Quando Piero perde la memoria in un incidente, la moglie Anna ne approfitta per 'riformattarlo' secondo la propria volontà. Tempo dopo, Piero capisce, e va via di casa. Seguono scuse reciproche e riappacificazione. Rocco viene lasciato da Valeria perché perde troppo tempo a suonare in un complessino nostalgico dei Beatles. Chiede aiuto all'amico Michele, anche lui nel gruppo e a sua volta in rotta con la moglie Diana che è incinta. Serie di equivoci si succedono prima del chiarimento definitivo. Marcello chiede alla ex moglie Paola di tornare a vivere insieme con i due figli, come ultimo regalo alla anziana madre ormai in fin di vita. Dopo che la finta famiglia si è riunita, Marcello scopre che si era trattato di uno scherzo orchestrato proprio dalla mamma. Ora però Marcello e Paola potrebbero riavvicinarsi davvero.
Valutazione Pastorale
Si tratta del 'seguito ' di "Maschi contro femmine", ma per certi versi sembrano due film diversi. Tanto il primo era superficiale e sopra le righe, quanto questo appare misurato, attento, leggero. Funziona meglio la miscela tra lo sfondo realistico e il suo superamento in una buona dose di ironia, accompagnata da un umorismo piacevole e mai sguaiato. Il racconto é attraversato da atmosfere un po' antiche (non vecchie) nell'ottica della giusta ricerca di qualche punto di incontro tra le generazioni. Vale per tutti la lettera che scrivono Ficarra e Picone, aggiornamento ad oggi della simile,famosissima sequenza tra Totò e Peppino De Filippo in "Totò, Peppino e la malafemmina" (C.Mastrocinque, 1957). Forse non è più quella commedia italiana che sapeva coniugare pietà e cinismo, ma il tono é decisamente più valido e costruttivo. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di DVD e di altri supporti tecnici.